Il Calciomercato estivo della nuova Inter targata Antonio Conte appare sempre più orientato verso la Spagna, in particolare su Madrid. Secondo Gianluca Di Marzio, esperto di mercato di Sky Sport, Beppe Marotta e Piero Ausilio, dopo aver assistito alla finale di Champions League del 1° giugno tra Tottenham e Liverpool (che ha visto il trionfo dei Reds di Klopp) al Wanda Metropolitano, in questi giorni sarebbero nuovamente volati presso la capitale iberica per avviare una serie di sondaggi e contatti con agenti e manager di alcuni calciatori che sarebbero in procinto di lasciare le merengues.

Il Real Madrid, infatti, dopo la deludente stagione appena conclusasi, ha tutte le intenzioni di avviare una vera e propria rivoluzione, consegnando al tecnico Zinedine Zidane un organico profondamente rinnovato e costituito da elementi che dovrebbero prontamente riportare il club di Florentino Perez in vetta alla Liga e (chissà) sul tetto d'Europa. Del resto, non è un caso se nel giro di poche settimane i Blancos hanno messo a segno colpi importanti come quelli che rispondono ai nomi dell'attaccante serbo Jovic (ex Eintracht Francoforte) e del difensore brasiliano Militao (ex Porto), mentre Hazard sarebbe ormai in rampa di lancio dal Chelsea verso la Spagna.

Di conseguenza, i dirigenti dell'Inter starebbero cercando di capire quanto il Real Madrid possa essere disponibile ad avviare una serie di trattative per alcuni giocatori che potrebbero non rientrare più nei piani di Zidane per la stagione 2019/2020.

Tra questi, al momento, Marotta e Ausilio starebbero pensando soprattutto al 'cavallo di ritorno' Kovacic, al difensore Nacho e al grande sogno per il reparto offensivo, Asensio.

Calciomercato: l'Inter sogna un 'tris d'assi' da Madrid

Mateo Kovacic non è di certo un nome nuovo per l'ambiente interista. Il centrocampista venne acquistato dal club milanese nel gennaio del 2013 (quando non aveva ancora compiuto 19 anni), versando 11 milioni di euro più 4 di bonus alla Dinamo Zagabria.

Salutato come il nuovo 'gioiello' del calcio croato, in realtà nella sua esperienza in nerazzurro non è mai riuscito a mettere in mostra tutto il suo talento, faticando ad ambientarsi e ad imporsi probabilmente per la scarsa esperienza in un campionato difficile ed equilibrato come la Serie A. Dopo due stagioni con la maglia della Beneamata, condite da 97 presenze e 8 marcature tra campionato e coppe, Kovacic nel 2015 si è trasferito al Real Madrid, che proprio quest'anno l'ha girato in prestito al Chelsea.

Il club londinese non riscatterà il giovane croato, che con i Blues di Maurizio Sarri ha messo insieme 50 gare senza mai riuscire a lasciare particolarmente il segno. Allo stesso tempo, la società madrilena non avrebbe alcuna intenzione di puntare su di lui per la stagione del riscatto, e proprio su questo punto potrebbero far leva Marotta e Ausilio per 'convincere' i dirigenti dei Blancos ad avviare una trattativa su basi economiche abbordabili per riportare a Milano Mateo Kovacic.

L'asse di mercato Milano-Madrid potrebbe ulteriormente rafforzarsi qualora la dirigenza nerazzurra dovesse captare la disponibilità delle merengues a valutare la cessione di Nacho, difensore spagnolo classe 1990 cresciuto tra le fila del Real Madrid e in prima squadra dal 2011 con già 190 presenze all'attivo.

Il 29enne risulterebbe gradito ad Antonio Conte perché, data la sua versatilità, è in grado di giocare sia in una difesa a quattro che a tre, e all'occorrenza può adattarsi anche nel ruolo di terzino.

Ma il 'terzo asso' che l'Inter vorrebbe calare sul grande tavolo del calciomercato rappresenta ad oggi un vero e proprio sogno per il club di Zhang. Infatti Beppe Marotta e Piero Ausilio starebbero monitorando con attenzione la situazione legata ad Asensio, attaccante esterno di grande e indiscusso talento che, nonostante la giovane età (ha 23 anni) e già tre stagioni con la maglia della formazione madrilena, potrebbe rientrare fra i 'sacrificati' di Zidane in vista del rinnovamento della squadra.

Un'eventuale operazione non sarebbe di certo agevole, soprattutto perché potrebbe comportare un investimento decisamente elevato, trattandosi di un talento che, nonostante sia un classe 1996, già vanta un palmarès di tutto rispetto, nel quale spiccano il campionato spagnolo conquistato nel 2016-2017 e ben due Champions League alzate al cielo consecutivamente tra il 2016 e il 2018.