Inter e Juventus daranno vita al primo derby d'Italia della stagione il prossimo 24 luglio. Si gioca in Cina, il match è valido per il noto torneo internazionale estivo, la International Champions Cup ed in palio c'è solo la gloria effimera di un'amichevole, più le buone indicazioni (o negative nel caso di una sconfitta) che ne conseguiranno per due squadre che si sono rimesse da poco al lavoro in vista della nuova stagione. Teoricamente è una sfida impari, l'Inter è ancora un cantiere aperto e la squadra allenata da Antonio Conte sta affrontando la tournée a ranghi incompleti.

Il reparto offensivo è composto da giovani di belle speranze, Icardi è stato 'esiliato', Lautaro è ancora in ferie dopo la Copa America e Politano è ai box per infortunio. Non ci sono novità sugli attaccanti richiesti da Conte, le trattative per Lukaku e Dzeko vanno avanti, ma ad oggi sembrano in fase di stallo anche se non è escluso che possano sbloccarsi da un momento all'altro. Diversa la condizione della Juve, quasi al completo salvo giocatori che hanno usufruito di ferie supplementari mentre altri rinforzi potrebbero presto arrivare a disposizione di Maurizio Sarri. Ad ogni modo nessuno dei due tecnici avrà novità di mercato, si presume, entro il 24 luglio. L'Inter ancora incompleta, la Juve quasi al completo, ma entrambe tengono a questo match anche perché un derby d'Italia è relativamente una gara 'amichevole'.

Conte vuole ben figurare contro la sua ex squadra ed i nerazzurri giocano praticamente in casa visto che il match si disputa a Nanchino, quartier generale di Suning. Inter-Juventus in amichevole è praticamente una 'storia parallela' di questa intensa e sempre straordinaria sfida, se pensiamo che le due formazioni in oltre un secolo di storia si sono affrontate 48 volte in gare non ufficiali.

Il bilancio è favorevole all'Inter che conta 17 vittorie contro le 16 dei rivali, mentre i pareggi sono stati 15.

Tornei cittadini, amichevoli e raccolte fondi

Stresa, oggi nota località turistica sul Lago Maggiore. In pochi sanno che il 3 ottobre del 1909 ospitò la prima sfida in assoluto nella storia del calcio italiano tra Juventus ed Inter.

Non essendo un match di campionato o Coppa Italia viene etichettato come amichevole, ma in realtà c'era un trofeo in palio, la Coppa Pagani: lo vinse l'Inter che superò i bianconeri per 1-0 con una rete di Crespi. Il decennio successivo è denso di sfide che oggi vengono definite non ufficiali: alcune ricche di gol come il 5-3 con cui la Juve espugnò l'Arena Civica di Milano il 20 marzo 1910, gara valida per la Palla d'Oro Moet e Chandon, oppure il clamoroso 8-2 inflitto dall'Inter all'allora 'giovane signora' sempre sul terreno dell'Arena il 6 settembre 1914, valido per la Targa Luigi Ansbacher. Tra i match di questo periodo ricordiamo quello del 22 ottobre 1916 al campo di Torino di Corso Sebastopoli, organizzato in piena Grande Guerra per raccogliere fondi per le famiglie dei militari al fronte: lo vinsero 3-2 i nerazzurri.

Gli anni '20 e la prima metà degli anni '30 sono decisamente favorevoli alla Juve che vince cinque confronti amichevoli consecutivi tra il 1922 ed il 1934, l'Inter nel frattempo alla fine degli anni '20 è diventata Ambrosiana, nome che terrà fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Tra la metà degli anni '30 ed i primi anni '40 ci sono i confronti validi per la Coppa Giuseppe Caimi che vedono il bilancio abbastanza in equilibrio: in totale cinque incontri con due vittorie interiste (tra cui il 6-1 del 1941), due pareggi ed un successo juventino. L'amichevole del 9 maggio 1943 vinta 3-2 dai nerazzurri è anche l'ultima prima della fine del secondo conflitto mondiale.

Dal dopoguerra agli anni '70

Nel secondo dopoguerra i match amichevoli tra le due formazioni diventano meno frequenti: si inizia con uno scoppiettante 4-4 il 15 luglio del 1945 allo stadio di San Siro con i bianconeri avanti per 4-1 al 67', doppietta di Vittorio Sentimenti, reti di Colombi e Borel e di Fumagalli per l'Inter, raggiunta poi dai nerazzurri sul 4 pari con i gol di Cominelli, Turconi e Candiani. Tornano di moda i tornei cittadini, la Juve vince il Città di Torino nel 1966 (3-1, doppietta di Menichelli e gol di Casati, Gori in gol per l'Inter), l'Inter si aggudica il Città di Milano nel 1969 (3-1 con doppietta di Facchetti e gol di Mazzola, Zigoni per la Juve). I tifosi nerazzurri più maturi ricordano ben volentieri, inoltre, il 4-0 inflitto dall'Inter alla Juventus a Milano il 19 settembre del 1970: in gol vanno due volte Mazzola ed una volta Corso ed Achilli, sulla panchina nerazzurra c'è l'ex tecnico bianconero Heriberto Herrera e su quella juventina l'ex capitano interista Armando Picchi che, purtroppo, sarebbe morto per un male incurabile nemneno un anno dopo all'età di 36 anni.

Per onorare la sua memoria, Inter e Juventus si sfideranno in un altro match non ufficiale a lui intitolato il 19 giugno del 1971: vinceranno i nerazzurri con il punteggio di 3-1 deciso dai gol di Bedin, Mazzola e Facchetti, mentre per i bianconeri realizzerà Haller.

Derby d'Italia al Mundialito Clubs

Non ci saranno più confronti amichevoli fino al 1983 quando le due formazioni si sfidano a San Siro per il Mundialito Clubs. Il torneo organizzato da Canale 5 è alla seconda edizione, non è ufficiale ma è tutt'altro che amichevole. L'Inter ha vinto la prima edizione due anni prima, la Juventus è straordinariamente invitata alla kermesse visto che la partecipazione è aperta esclusivamente alle squadre che hanno vinto la Coppa Intercontinentale (la Juve la vincerà poi la prima volta nel 1985).

Le altre squadre partecipanti sono il Milan, il Flamengo ed il Penarol. Ribadiamo che di amichevole il Mundialito aveva solo la mancata ufficialità di una federazione, i bianconeri presero molto seriamente l'impegno ed alla fine sollevarono il trofeo dopo un testa a testa con il Flamengo risolto nello scontro diretto all'ultima giornata. L'Inter chiuderà ultima a zero punti, perdendo anche le altre tre sfide ed il magro bottino costerà la panchina a Rino Marchesi. Il derby d'Italia si disputerà il 30 giugno del 1983 e la Juventu lo farà suo con lo score di 1-0 e la rete del difensore Massimo Storgato.

Le spettacolari estati targate Birra Moretti e Tim

Il Mundialito avrebbe fatto da spartiacque per quanto riguarda la trasmissione in tv del calcio: il numero dei tornei non ufficiali trasmessi dalle emittenti private cresce ed alla fine degli anni '90 diventa una tradizione.

Qui nasce il 'Trofeo Birra Moretti', un triangolare che prevede gare di 45', dunque tre mini-sfide nella stessa sera. In caso di parità al 45' si va agli shootout, una sorta di calcio di rigore in movimento. Nerazzurri e bianconeri sono presenze fisse del torneo, si affronteranno la prima volta nell'agosto del 1997 (0-0 al 45') e lo faranno regolarmente per un decennio. Nel 2001 nasce il Trofeo Tim le cui protagoniste sono le squadre regine del calcio italiano: oltre a Inter e Juve c'è anche il Milan e la fomula è la stessa del Moretti. Dal 1997 al 2012 saranno 22 le sfide di 45' tra nerazzurri e bianconeri, tra trofeo Birra Moretti e Tim. Molto bella quella del 3 agosto 2001 vinta 1-0 dall'Inter grazie ad uno spettacolare gol di Christian Vieri e quella del 7 agosto 2002 terminata in parità al 45', 2-2, con la Juventus capace di rimontare un doppio svantaggio grazie a Zalayeta e Salas dopo che i nerazzurri si erano portati sul 2-0 con Vieri e Recoba.

Entrambe le gare citate furono disputate nell'ambito del trofeo Birra Moretti allo stadio San Nicola di Bari.

Il precedente in ICC

Relativamente all'International Champions Cup, torneo per il quale sarà valida l'amichevole del prossimo 24 luglio, c'è un solo precedente ed è quello del 6 agosto 2013. Si giocò a Miami ed il risultato al termine del tempo regolamentare fu di parità, 1-1 con l'Inter in vantaggio poco prima della mezz'ora grazie al gol di Alvarez ed il pareggio della Juve realizzato da Vidal su calcio di rigore al 45'. Il match sarà poi vinto dall'Inter ai calci di rigore al termine di un'autentica maratona in cui si batteranno ben 20 tiri dal dischetto: protagonista sarà il secondo portiere nerazzurro Juan Pablo Carrizo che riuscirà a parare la conclusione di Islas e poi andrà lui stesso dagli 11 metri a realizzare il rigore che consentirà all'Inter di vincere 9-8.