E' stato uno dei riferimenti del Milan negli anni 90, vincendo numerosi trofei nell'era Berlusconi: parliamo ovviamente dell'ex centrocampista Demetrio Albertini, che di recente si è occupato anche di ruoli importanti all'interno della Figc. L'ex giocatore, intervistato da Tuttosport, ha avuto modo di parlare della situazione Milan, che dopo la gestione Berlusconi, fatica a trovare stabilità societaria, economica e sportiva. Dopo la gestione cinese, è arrivata quella del fondo Elliot, che fatica però a dare un'impronta importante sia a livello dirigenziale che a livello sportivo.

Dopo il flop dello scorso anno con la dirigenza affidata a Leonardo e Maldini, quest'anno lo staff è guidato da Boban, Maldini e Massara ma l'ennesimo cambio del tecnico (da Giampaolo a Pioli) ha gettato nello sconforto la tifoseria milanista. E' stato proprio Albertini però a dare una possibile soluzione ai problemi del Milan, e ne ha parlato proprio con il noto giornale sportivo torinese.

'Milan fai come la Juve, una società divenuta moderna mantenendo il senso di appartenenza'

A Tuttosport, Albertini è stato molto diretto dichiarando 'Milan fai come Juve, società divenuta moderna mantenendo senso di appartenenza'. Un invito molto importante quello dell'ex centrocampista del Milan che ha suggerito alla società di riscoprire l'importanza degli 'italiani', di gettare le basi su un gruppo solido sulla quale costruire una squadra vincente, non perdendo però l'obiettivo di modernizzarsi e stare al passo con le società europee di vertice.

Albertini quindi ha incensato la gestione societaria bianconera, sottolineando come la capacità dirigenziale abbia permesso ai bianconeri di ricostruirsi e ritornare a vincere. La Juventus infatti è partita dapprima con un blocco di italiani sul quale ha costruito la mentalità vincente, e attualmente, nonostante in rosa ci siano molti stranieri, ha mantenuto questa mentalità ed ogni anno dimostra tutta la voglia di raggiungere risultati importanti a livello sportivo.

Il Milan in Serie A

Le difficoltà avute dal Milan si sono inevitabilmente manifestate in tutti gli ambiti, dall'assetto dirigenziale a quello sportivo. L'arrivo di Pioli è servito probabilmente per dare una scossa ad un ambiente che ha bisogno evidentemente di tranquillità per lavorare con serenità. Le ambizioni restano sempre importanti, è stato il terzino sinistro Hernandez a ribadire che gli obiettivi stagioni del Milan restano quelli di inizio anno, ovvero raggiungere la Champions League. Di certo, quest'anno la concorrenza è molta e sarà importante per il Milan trovare continuità nei risultati.