All’annuncio del suo ingaggio ufficiale lo scorso 11 febbraio, oltre al grande entusiasmo per il miglior calciatore gallese, Aaron Ramsey, acquistato a parametro zero, i più critici e scrupolosi avanzarono dei dubbi sulla tenuta fisica del calciatore ritenuta non affidabile: si parlò persino di un 'Khedira bis'.

È un vero problema la tenuta fisica?

In realtà, approfondendo l’argomento in questione, se prendiamo le ultime tre stagioni dal 2016, Ramsey ha partecipato tra Premier e Coppe Europee a 104 (su 159) partite disputate dal suo club di appartenenza, l'Arsenal, con una media del 65% delle partite giocate: in merito a questo dato bisogna considerare che non sempre ha iniziato le partite da titolare ma è subentrato a volte dalla panchina.

Non sono statistiche confortanti per il quesito iniziale, sicuramente un calciatore del suo livello dovrebbe attestarsi su una media del 75-80% delle partite disputate in un anno comprendendo eventuali infortuni e turnover.

A conforto di questi dati bisogna anche tenere conto che, nell’ultima stagione, Ramsey, con l’Arsenal, ha giocato il 72% delle partite e solo l’infortunio di aprile ha abbassato una media che, per tutta la stagione, era in linea con i calciatori solitamente titolari.

Inoltre Ramsey non è sempre stato così fragile a livello fisico: anche qui, con il dato statistico, possiamo constatare che nei primi anni con i Gunners le sue presenze si attestarono sempre ben sopra le 40 presenze stagionali, risultando tra i calciatori più impiegati.

Sarà un anno difficile?

La Juventus ha uno staff e un centro medico all’avanguardia, giudicato tra i primi al mondo, e questo aspetto fa ben sperare per la risoluzione definitiva dei continui acciacchi, soprattutto muscolari, che affliggono il calciatore gallese, cercando di anticipare, dai valori conseguenti alle fatiche post gara, dei sovraccarichi che andrebbero a ledere la sua tenuta muscolare.

Infatti la società bianconera non è sembrata molto felice della convocazione di Ramsey per le ultime partite di qualificazione all'europeo: è stata in stretto contatto con i medici gallesi per assistere quotidianamente il recupero fisico del calciatore riuscendo a convincere con i dati lo staff britannico a non rischiare l’impiego nelle due partite.

Oggi Ramsey è tornato ad allenarsi alla Continassa e dovrebbe, mettiamo il condizionale, essere convocato per la partita di sabato contro il Bologna, anche se crediamo che non partirà nell’undici iniziale sia per preservarlo per la partita di Champions, sia per sfruttare l’ottimo momento di Federico Bernardeschi, che in nazionale ha collezionato due presenze e due reti.

Ramsey rappresenta una soluzione molto importante negli schemi di Sarri, l'unico, a detta dello stesso allenatore toscano, che possa dare equilibrio ed efficacia al modulo 4-3-1-2, e recuperarlo appieno sarebbe fondamentale per il prosieguo della stagione.