È stato uno dei riferimenti della Juventus degli anni '80, con i bianconeri ha vinto praticamente tutto, compresa Coppa Campioni e Coppa Intercontinentale: parliamo di Stefano Tacconi. L'ex portiere bianconero è stato intervistato da Sportweek, ed ha avuto modo di parlare di diversi argomenti, dalla sua passione per la cucina ereditata dal papà, all'etichetta di vini che ha lanciato sul mercato insieme a suo figlio fino ad arrivare all'argomento preferito dell'ex portiere bianconero, il calcio, nello specifico della sua Juventus. E a proposito della squadra allenata da Maurizio Sarri, Tacconi ha confermato come sia una squadra davvero bella da vedere, che finalmente ha cambiato mentalità rispetto a quella dello scorso anno guidata da Massimiliano Allegri.
Proprio questa nuovo modo di promuovere il gioco potrebbe essere decisivo per la tanto attesa vittoria della Champions League.
'Con questa mentalità Juve può vincere Champions, lo scudetto invece è scontato'
Stefano Tacconi, ex portiere bianconero degli anni 80, a Sportweek ha parlato della Juventus di Sarri, confermando che 'Con questa mentalità la Juve può vincere Champions, lo scudetto invece è scontato'. Un vero e proprio attestato di stima nei confronti del tecnico toscano, che ha portato una nuova mentalità in bianconero e con questo modo di giocare, che prevede una continua propensione al gioco offensivo. Tacconi lancia indirettamente una frecciatina ad Allegri, 'colpevole' secondo Tacconi di partire spesso veloce ma poi rallentare, cosa che è pesata soprattutto nelle finali di Champions League, dove la Juventus ha subito in totale sette gol.
'Conte è un 'trapattoniano'vero'
Non è mancato il riferimento ad un ex bianconero come Antonio Conte, attuale tecnico dell'Inter: lo stesso Tacconi ha dichiarato che Conte è un vero e proprio rompi... un trapattoniano vero che stimola i suoi giocatori affinché diano sempre al massimo ma attualmente non ha la squadra per vincere il campionato, ci vuole del tempo, attualmente lo scudetto per Tacconi è scontato che lo vinca la Juventus.
Il futuro professionale di Tacconi
Ad una precisa domanda sul suo futuro professionale, Tacconi ha risposto che attualmente sta organizzando insieme a suoi figlio il suo funerale, dicendo che non lo spaventa la morte. Si aspetta di vedere 10 mila persone pronte ad acclamare il suo nome e spera che in questo modo possa essere parte del museo della Juventus, da morto e non da vivo.
Sempre insieme al figlio ha lanciato un'etichetta di vini, denominata 'Junic' (il nome è dedicato nelle lettere iniziali alla Juventus), fra l'altro il 'suo' nebbiolo lo utilizza per le sue ricette avendo la passione per la cucina, ereditata dal padre.