Dopo i campionati Nazionali, domani riapre i battenti anche la Champions League, con la Juventus che ospiterà all'Allianz Stadium la Lokomotiv Mosca. Oggi Maurizio Sarri e Cristiano Ronaldo sono stati protagonisti della conferenza di vigilia. Il primo a rispondere è Cristiano Ronaldo il quale ha precisato di trovarsi a suo agio con il nuovo modo di stare in campo della squadra. In generale pensa che tutto il gruppo sta facendo bene perché ha acquistato ancora più fiducia nei propri mezzi. Aver cambiato tecnico e inserito in rosa nuovi giocatori è stato un espediente per crescere: “Abbiamo un nuovo allenatore, nuovi giocatori, ma abbiamo cambiato per migliorare”.

Naturalmente l'ex Real Madrid è consapevole che nel nuovo modo di giocare ci sono ancora dei dettagli da limare, ma non ha dubbi sul fatto che gradualmente si troverà la quadratura del cerchio. Per il lusitano è normale che ogni stagione rappresenti una nuova sfida sul piano personale e collettivo. Essendo la Juventus un top club, deve pensare in grande non precludendosi a priori l’obbiettivo di vincere tutti i tornei ai quali partecipa.

I traguardi personali e quelli del club

I successi collettivi per CR7 sono propedeutici ai premi personali: “Se si vincono premi a livello collettivo si vincono anche premi individuali”. Il bomber di Madeira non vuole pensare al Pallone d’Oro (conquistato ben 5 volte), ma al match contro la Lokomotiv Mosca perché sarebbe importante vincerlo in modo da ipotecare il passaggio al turno successivo.

Ronaldo è soddisfatto della filosofia di gioco di Sarri perché la squadra è diventata più padrona del campo e riesce a creare tante occasioni da gol, anche se manca qualcosa in fase realizzativa. Cristiano Ronaldo ha raggiunto con la Nazionale quota 700 gol in carriera, ma ciò per lui rappresenta il passato perché adesso pensa già a segnarne altri in modo da aiutare il suo club: “La priorità è vincere con la Juve e la Nazionale.

I record, poi, arriveranno, ma per me sono in secondo piano”. Spesso CR7 è oggetto di critiche, ma lui non ci fa molto caso perché sa che fanno parte del mondo del calcio. L'attaccante non può che essere soddisfatto della sua carriera perché ha giocato in più club uscendone sempre vittorioso. L’intervistato ci tiene a sottolineare che il lavoro non è l'unico aspetto importante della sua vita perché sa di poter contare sull'affetto della famiglia, dei figli e della compagna.

Il motore che spinge Ronaldo a migliorarsi sono i complimenti dei suoi bambini e all'entusiasmo dei tifosi.

Sui compagni

L'ex Real Madrid sarebbe propenso ad onorare fino alla fine il contratto di quattro anni stipulato con la Juventus, perché nonostante incombano le 35 primavere si sente in splendida forma e lo dimostrano le sue prestazioni in campo. Il portoghese non ha sempre lo stesso partner in attacco, infatti in ogni gara, il tecnico decide chi giocherà al suo fianco tra Higuain e Dybala. CR7 ha dichiarato di trovarsi a suo agio con entrambi, perché sono calciatori di spessore. Secondo l’intervistato non è importante chi gioca o chi parte dalla panchina, perché l'unica cosa che conta è il bene della squadra.