Ieri, la Champions League ha riaperto i battenti con la Juventus che ha ospitato all'Allianz Stadium la Lokomotiv Mosca contro la quale ha vinto in rimonta per 2-1.

A parlare dei punti di forza dei bianconeri e di altri argomenti riguardanti le squadre italiane impegnate nel torneo europeo è stato nelle scorse ore Tancredi Palmeri, in un editoriale su Tuttomercatoweb.com. Il giornalista, in prima battuta ha sottolineato che la Juve è uscita vincente sia dalla sfida contro i moscoviti che con l'Inter per gli stessi motivi. Le due partite sono state diverse dal punto di vista tecnico e tattico, ma il gruppo di Sarri alla fine l'ha spuntata in entrambi i casi grazie ad un organico abbondante, che gli permette di schierare la migliore formazione e inoltre ha anche la possibilità di effettuare cambi con pedine dello stesso livello dei titolarissimi.

Palmeri ha affermato: “La rosa è talmente infinita che alla fine, il migliore in campo si dimostra un tizio che era stato allocato a destra e a manca”. L'argentino ha in estate puntato i piedi ed è rimasto agli ordini di Sarri con la consapevolezza che sarebbe potuto non essere titolare e invece si sta rivelando tra i migliori cinque di questo primo scorcio di campionato. La Juve, per l'editorialista, è la più forte perché in una serata in cui la filosofia calcistica di Sarri ha mostrato il lato meno brillante, Dybala ha fatto la differenza. Se a Milano il gol della Joya era stato il risultatro del gioco corale, all'Allianz Stadium ha dovuto inventarsi i due colpi ad effetto.

La manovra pianificata da Sarri era stata inizialmente vanificata dalla Lokomotiv, anche se il tecnico doveva prevederlo conoscendo il gioco dei russi, ma la Juve è riuscita a vincere ugualmente perché può fidarsi anche di colui il quale non viene considerato titolarissimo: “La Juve è la più forte perché può rimettersi a quello che doveva essere il quindicesimo uomo”.

Le altre italiane in Champions

L'Inter, seconda forza di campionato non ha problemi di abbondanza, per cui non essendo la Champions League un obbiettivo stagionale, secondo Palmeri: "Quasi quasi, hai visto mai che non sia quasi meglio perdere con il Dortmund", stasera a San Siro. I nerazzurri di Conte puntano allo scudetto e la trasferta al Camp Nou ha già avuto il suo peso nella sconfitta rimediata con la Juve.

Palmeri pensa che per Conte perdere la sfida di stasera sarebbe tutt'altro che un dramma: “Uscire dalla Champions League, sarebbe un'occasione travestita di sfortuna”.

Se l'Atalanta, come esordiente nel torneo, ha potuto giocare le sue carte pur rimettendoci, per il Napoli è invece essenziale fare bene. Il giornalista pensa che i partenopei contro il Salisburgo dovranno mostrare un atteggiamento diverso da quello mostrato con il Genk.