La sosta arriva nel momento giusto il Parma. La squadra emiliana arriva allo stop della Serie A forte di risultati importanti, nonostante i tanti infortuni che hanno flagellato la rosa di D’Aversa. La vittoria per 2-0 sulla Roma ha lanciato i ducali all’ottavo posto in classifica a meno 5 punti dalla zona Europa League. Un pieno di entusiasmo che ha definitivamente cancellato lo stop con il Verona e dato seguito alla buona prestazione con pareggio per 1-1 con la Fiorentina.
Dopo la sosta sarà la trasferta di Bologna a pesare le ambizioni dei gialloblu, che sperano di ritrovare proprio per la sfida del Dall’Ara qualche pedina importante.
Il problema dell’infermeria piena resta importante e senza alcuni recuperi il rischio è quello di arrivare con il fiato corto al prossimo tour de force con un calendario particolarmente ricco di impegni. Da qui alla sosta natalizia gli emiliani affronteranno Bologna, Milan, Frosinone (in Coppa Italia), Sampdoria, Napoli e Brescia per un totale di sei partite in meno di un mese.
Parma: la difesa sorride, dopo Alves anche Laurini accelera
Le buone notizie in casa Parma arrivano dalla difesa. Contro la Roma è tornato titolare Gagliolo, appena rientrato e infatti colpito da crampi. Nell’ultima sfida rientro in campo anche per il capitano Bruno Alves che ha smaltito i problemi fisici e ha aiutato la squadra negli ultimi minuti contro i giallorossi.
L’ultima pedina da recuperare nel reparto arretrato è Laurini. Il terzino ex Empoli e Fiorentina sta iniziando a forzare i tempi, nei giorni scorsi ha lavorato a parte ma durante la sosta dovrebbe tornare in gruppo. Le due settimane a disposizione gli torneranno parecchio utili per recuperare la forma giusta ed essere di nuovo a disposizione di D’Aversa.
Non basterà questo periodo senza partite per recuperare il centrocampista Grassi. Per fortuna la mediana è stata la porzione di campo meno colpita dagli infortuni. I vari Scozzarella, Hernani, Kucka, Brugman e Barillà garantiscono qualità e quantità alla linea a tre di D’Aversa. Di certo però il rientro di Grassi sarebbe importante, lo sfortunato ventiquattrenne è da tempo considerato un ottimo talento e non è un caso che i gialloblu lo abbiano pagato ben 7 milioni dal Napoli.
Attacco ancora decimato, il Parma aspetta Inglese e Karamoh
I veri problemi in casa Parma per la fine di questo 2019 arrivano dall’attacco. Contro la Roma è tornato a giocare una partita intera Cornelius che ha anche ritrovato la via della rete. Il gigante scandinavo sarà molto importante visto che Inglese ne avrà ancora per un bel po’ di tempo. L’attaccante italiano è stato visitato recentemente per il problema alla caviglia sinistra. Gli esami hanno confermato la buona evoluzione del processo di guarigione ma per aspettare il definitivo ok al graduale rientro a pieno regime bisognerà aspettare ancora due settimane. Un nuovo controllo farà chiarezza sulla situazione dell’infortunio, nel frattempo il giocatore è tornato a “caricare” sulla caviglia senza particolari problemi.
Altra pedina che rimarrà fuori per lungo tempo è Karamoh. L’ex Inter è stato vittima di un problema al ginocchio con l’interessamento del legamento collaterale. Non verrà operato ma durante le prossime tre settimane dovrà rimanere a riposo assoluto. Poi incomincerà il lavoro per il completo recupero, prima di metà dicembre però non se ne parla. Da monitorare già alla ripresa degli allenamenti sarà pure Gervinho, l'ivoriano è stato colpito da un problema muscolare a metà gara contro la Roma. D’Aversa ha commentato con uno speranzoso “speriamo si sia fermato in tempo”. La sensazione è che lo abbia fatto, ma prima del responso definitivo bisognerà aspettare i test del caso.
Il Parma vola in classifica nonostante gli infortuni, ora si aspetta di avere la rosa al gran completo per provare a crescere ancora. Purtroppo però, soprattutto in attacco, bisognerà aspettare.