La Fiorentina inizia a pensare alla trasferta di Verona di domenica 24 novembre. Montella si gioca una buona fetta di futuro in un match che arriva al termine di un periodo molto difficile per i viola. Per questo il tecnico medita alcuni cambi di formazione in una squadra che ritroverà finalmente Ribery. Il francese torna a disposizione dopo le tre giornate di squalifica e sarà titolare. Peccato che per una buona notizia dalle parti di Firenze ne arrivino altre due decisamente meno buone: a centrocampo non ci saranno Castrovilli e Pulgar, entrambi squalificati.

Il centrocampo sarà quindi quasi tutto da inventare e per ora è impossibile capire quali saranno i titolari. In settimana Montella proverà diverse soluzioni e poi farà le sue scelte. Al momento non sembra a rischio il sistema di gioco, si dovrebbe continuare con il 3-5-2 con una grande novità sull’esterno destro. Lirola non riesce a dare il contributo sperato anche a causa di alcuni problemi fisici. Così sta nascendo l’idea di inventarsi una soluzione nuova per dare a quella parte di campo maggiore spessore.

Fiorentina: Chiesa potrebbe cambiare ruolo con il Verona

La Fiorentina contro il Verona potrebbe presentare a destra nel centrocampo a cinque Federico Chiesa. Al talentino viola sarà chiesto con ogni probabilità il sacrificio di correre su e giù per la fascia, come già fatto più volte in carriera.

Una soluzione che potrebbe essere anche un modo per sbloccarlo dopo un periodo difficile. Al centro dell’attacco, da punta centrale insieme a Ribery è inutile dire che l’azzurro fa fatica. Lontano dalla linea laterale del campo non pare trovare spazio per liberare le sue grandi dote di corsa e dribbling. Spesso si trova in un imbuto in cui è difficile far vedere le proprie doti.

Così le sue ultime prestazioni non hanno convinto e anche le statistiche sono scese: sono solo due le reti in campionato in questa stagione.

Montella proverà a rivitalizzarlo, spedendolo sull’esterno sperando che il tanto lavoro difensivo non gli levi energie per essere determinate negli ultimi trenta metri. Ha forza fisica e “gamba” da vendere Chiesa e le metterà ancora una volta a disposizione di una Fiorentina che deve ritrovare sé stessa per tornare a giocarsi i posti più importanti in classifica.

E poi c’è la situazione personale del ragazzo, che in estate sembrava sicuro partente e invece è rimasto per crescere ancora. La sua corsa sembra però essersi frenata e magari il nuovo ruolo potrebbe aiutarlo a tornare l’esterno devastante che era fino a poco tempo fa.

Pedro resta fuori: la Fiorentina punta ancora su Boateng

Il 3-5-2 della Fiorentina con Chiesa sull’esterno cambierà ovviamente anche in attacco. Al fianco di Ribery c’è ancora una maglia libera, che però con ogni probabilità non finirà sulle spalle del giovane brasiliano Pedro. La stellina brasiliana è stata pagata oltre 10 milioni in estate e doveva essere il colpo giusto per donare un bomber vero ad un attacco a rischio sterilità.

Così però non è stato, Pedro ha giocato solamente uno spezzone di gara con il Parma e niente di più. La punta continua ad essere un mistero della stagione viola, è vero ha solo 22 anni, ma per adesso non gioca mai e anche nella Nazionale Under 23 del Brasile non è titolare. Bisognerebbe dargli forse qualche possibilità in più, ma per ora di occasioni all’orizzonte non se ne vedono.

Molti siti web stanno analizzando la situazione dell’attacco di Montella per la prossima gara col Verona e nessuno mette Pedro tra i possibili titolari. Vicino a Ribery in tanti scrivono che ci sarà ancora una volta Boateng, utile anche in un possibile passaggio al 4-3-3. Alle spalle dell’ex Milan si candida Vlahovic, giovanissimo bomber che con la sua doppietta è stata l’unica nota lieta della sconfitta di Cagliari. Rispunta poi anche Ghezzal, che si è messo in evidenza nell’amichevole con l’Entella dello scorso week end.