Il Parma ritrova Alberto Grassi e lo ringrazia di cuore per il gol al novantesimo che ha evitato la sconfitta con il Brescia. Il Natale passerà più sereno per la squadra di D’Aversa che naviga in acque molto tranquille di classifica e si gode una stagione tra la valorizzazione dei giovani e la programmazione per un futuro brillante. Nei gialloblu la stellina Kulusevski offusca molti, ma non tutti, anche perché a soli 19 anni non può essere sempre lui il trascinatore e allora spazio anche i talenti di casa nostra.
Grassi d’altronde di talento ne ha da vendere e a soli 24 anni ha ancora molto da dare e da dimostrare.
Di certo però per iniziare davvero la sua carriera dovrà dargli una mano la fortuna che gli ha decisamente voltato le spalle da quando nel 2014 ha esordito tra i “grandi” con l’Atalanta. Gli infortuni sono stati una costante della sua giovane carriera e proprio a Parma ha vissuto il suo momento più difficile con la rottura del legamento crociato del 4 dicembre 2018.
Parma: calvario finito per Grassi
Centrocampista di qualità e quantità Alberto Grassi al Parma è arrivato nella sessione estiva del mercato del 2018. Un grande colpo di mercato, un ragazzo pronto a far esplodere il suo talento e magari riprendersi quell’azzurro già vestito con l’Under 21. La sua avventura parte però subito male con una lesione muscolare che lo tiene ai box per oltre due mesi facendogli saltare otto gare.
L’incubo però per il centrocampista non è nemmeno iniziato. Il 4 dicembre il ginocchio fa crac, la diagnosi è impietosa: rottura del legamento crociato e sei mesi senza calcio. Grassi salta 21 gare, rientra solo l’11 maggio quando il campionato è già ai titoli di coda. Di buono c’è almeno che l’estate può passare tranquilla con un ritiro da compiere insieme ai compagni senza intoppi.
Purtroppo però la sfortuna si ripresenta e sono ancora le ginocchia a rendere ricca di ostacoli la corsa del giocatore. L’11 settembre altro problema fisico e altri 50 giorni di stop in tutto con otto gare passate a guardare ancora una volta i compagni dalla tribuna. Un calvario infinito il suo che è iniziato molto prima del suo arrivo in Emilia-Romagna.
Grassi: un carriera piena di infortuni, ma il Parma punta su di lui
Come già detto già alla prima stagione tra i professionisti Alberto Grassi si arrende al ginocchio per 27 giorni e perde quattro a gare a inizio campionato con l’Atalanta. Il successivo anno e mezzo passa senza intoppi e così il centrocampista può far vedere tutte le sue doti. Un campionato intero da protagonista lo mette nel mirino delle big ed è il Napoli a battere la concorrenza. La sua permanenza sotto il Vesuvio dura un solo anno anche a causa di un problema muscolare che lo tiene fermo un mese tra gennaio e febbraio facendogli saltare 8 gare. Nella stagione 2017-2018 va alla SPAL in prestito tante gare di livello ma anche tre infortuni ad agosto, novembre e aprile con otto gare ai box.
Poi arriva il primo prestito in gialloblu con tutto quello che già abbiamo raccontato e che in totale ha fatto saltare al mediano di Lumezzane 57 gare in cinque anni con dieci infortuni. Per D’Aversa però il ragazzo ha talento, va tenuto e così l’estate scorsa l’operazione con il Napoli si conclude con l’acquisto in prestito con obbligo di riscatto fissato tra i sei e i sette milioni del centrocampista. La sfortuna non può essere eterna, la dea bendata non si volterà sempre dall’altra parte anzi forse ha già iniziato a dare respiro ad Alberto Grassi. Il gol di ieri potrebbe essere un nuovo inizio, lo sperano sia il calciatore che il Parma.