Uno dei leader della Juventus del post Calciopoli è stato sicuramente Claudio Marchisio. Il centrocampista è stato uno dei punti di riferimento della squadra bianconera dal 2008 al 2018, quando dopo un infortunio grave ai legamenti, decise insieme alla Juventus di non rinnovare il contratto e di accettare l'offerta dello Zenit San Pietroburgo. Dopo un anno dall'avventura in Russia, complice l'ennesimo infortunio, ha appeso i scarpini al chiodo ed attualmente si sta dedicando al lavoro di imprenditore. In un'intervista a Dazn, l'ex centrocampista bianconero ha parlato della sua esperienza da giocatore professionista, sottolineando in particolar modo l'importanza nel costruire legami nel settore giovanile, è proprio lì che si costruiscono i più bei rapporti.
Ha poi raccontato la sua vita da diciottenne, parlando del fatto che anche a lui piaceva fare tardi la notte e spesso gli capitava di dormire in macchina per evitare di svegliare i propri genitori. Proprio in un'occasione venne svegliato dal rombo del motore dell'auto di Alessandro Del Piero. A proposito dell'ex capitano della Juventus, ha dichiarato "Del Piero l'attaccante della Juve più forte mai visto".
'Del Piero l'attaccante della Juve più forte, Conte il mio allenatore ideale'
Ha poi dedicato un piccolo pensiero anche all'attuale tecnico dell'Inter Antonio Conte, che Marchisio ha definito "L'allenatore della mia squadra ideale". Si è poi soffermato sul numero 8, sul ruolo che ha il centrocampista all'interno della squadra.
Secondo Marchisio infatti la canzone "una vita da mediano", in cui si sottolinea l'importanza del 'lavoro sporco' per i centrocampisti, è l'ideale per descrivere le caratteristiche che tradizionalmente dovrebbe avere il mediano. Ha poi detto la sua gli allenatori che ha avuto, sottolineando l'importanza di Deschamps che lo ha lanciato in Serie B ma anche di Ferrara, che lo ha valorizzato nel ruolo di mezzala.
Ha poi dichiarato che però più di tutti fu fondamentale Antonio Conte, in quanto "è colui che ha riportato l'anima vera della Juventus in noi giocatori dopo anni bui e dove ci ha fatto vincere non soltanto in campo, ma anche con noi stessi".
Marchisio su Del Piero, Buffon ed Iniesta
Marchisio poi ha rivelato una sorta di rimpianto, quello di non essere riuscito a giocare con Cristiano Ronaldo.
Infine sono stati importanti alcuni legami instaurati all'interno della rosa bianconera. Con Del Piero ad esempio è nata una bellissima amicizia mentre il vero capitano per Marchisio resta Gigi Buffon. Infine piccolo riferimento anche su Iniesta, considerato da Marchisio uno dei centrocampisti più forti della storia. L'ex centrocampista bianconero infatti non è mai riuscito a capire il motivo per cui il centrocampista spagnolo non abbia mai vinto il Pallone d'Oro.