La Juventus vista contro il Lione ha gettato nello sconforto gran parte dei sostenitori bianconeri. Il tonfo per 1 a 0 contro la squadra francese non è un dato preoccupante dal punto vista del risultato (è un punteggio che si può ribaltare), quanto del gioco espresso dagli uomini di Maurizio Sarri. Una preoccupazione espressa anche dal noto scrittore Giampiero Mughini, ospite a Radio24. Lo stesso ha dichiarato di non essere arrabbiato ma preoccupato per questa squadra. Critica evidente anche ai giocatori, che stanno deludendo. Come ha sottolineato Mughini, Pjanic sembra un giocatore irriconoscibile, così come Rabiot, che sembra il gemello di quello ammirato al Paris Saint Germain.
Ha poi aggiunto: "Una Juve così brutta non la ricordo da tempo", criticando anche il modo di fare calcio, sviluppato soprattutto per vie orizzontali. Alla domanda del giornalista che gli chiedeva se secondo lui il ciclo bianconero fosse finito, Mughini si è limitato a rispondere: "Gli interpreti nella Juve sono sempre quelli, con un Dybala maggiore".
'Eravamo abituati a Pirlo e Vidal, ora vediamo personaggi che soffrono e incespicano'
Giampiero Mughini ha poi proseguito dicendo che quei passaggi in difesa fra De Ligt, Bonucci, Alex Sandro rappresentano l'anti calcio. Ha poi individuato il problema della squadra, la qualità dei giocatori. Ha infatti dichiarato: "Eravamo abituati a Pirlo e Vidal, ora vediamo personaggi che soffrono e incespicano".
Frecciatina anche sull'acquisto del centrocampista Adrien Rabiot, arrivato sì a parametro zero dal Paris Saint Germain, ma firmando un contratto pesante da otto milioni di euro.
Mughini giustifiica Maurizio Sarri
Il francese è apparso sottotono, come gran parte della squadra, ed ovviamente pesa il confronto con giocatori bianconeri che hanno contribuito a vincere i trofei degli ultimi anni.
Un Mughini quindi allarmato, ma anche preoccupato per una Juventus che sembra irriconoscibile rispetto a quella guidata da Massimiliano Allegri. A tal proposito, però, lo scrittore ha tenuto a giustificare l'attuale tecnico della Juventus Maurizio Sarri, sottolineando come "un comandante da solo non può fare nulla".
La stagione della Juventus
Le difficoltà della Juventus nella prima parte della stagione hanno riguardato soprattutto la Serie A, mentre il percorso in Champions League è stato notevole, con cinque vittorie ed un pareggio. Di certo, i sostenitori bianconeri si aspettavano un impatto diverso della squadra nell'andata degli ottavi di finale contro il Lione. Ci ha pensato Cristiano Ronaldo però a suonare la carica in una recente intervista, dichiarando che è convinto che la Juventus possa ribaltare il risultato e qualificarsi per i quarti di finale.