Questa sera, martedì 10 marzo, sono in programma le gare di ritorno degli ottavi di finale di Champions League. Molte di queste partite, però, si giocheranno a porte chiuse a causa del Coronavirus: l'Uefa infatti ha annunciato che oltre a Valencia - Atalanta anche la sfida tra il Paris Saint - Germain e il Borussia Dortmund si disputerà senza il pubblico. Certa la stessa misura anche per la gara della Juventus, chiamata a ribaltare lo 0-1 dell'andata subito dal Lione.

La Juventus dovrebbe giocare senza pubblico

Causa decreto governativo, non c'è più alcun dubbio sul fatto che Juventus-Lione si giocherà a porte chiuse, il tutto nonostante la Juventus nelle scorse settimane avesse sondato altre vie.

Pare infatti verificato, almeno stando a quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, che i bianconeri abbiano fatto un tentativo per far giocare il match a Malta, ipotesi però scartata dalle autorità locali e ancora più impraticabile oggi, alla luce del nuovo decreto governativo che ha bloccato il campionato sino al 3 aprile. Quali sono i prossimi scenari? Qualora il Lione, impaurito per via del rischio contagio, si dovesse rifiutare di venire a Torino, una clamorosa ipotesi porterebbe la squadra a perdere 3 a 0 a tavolino per non essersi presentata anche se molto difficilmente si potrebbe arrivare ad uno scenario simile. Più probabile la scelta, in extrema ratio, di un campo neutro, il tutto anche se il decreto entrato in vigore stamattina consente chiaramente la disputa delle gare valide per le coppe europee a porte chiuse, con le società comunque obbligate ad attuare tutte le misure necessarie a prevenire il rischio contagio e a tutelare dunque la salute dei propri tesserati.

La Juventus riprende ad allenarsi

Queste sono ore molto intense per la Juventus anche dal punto di vista del campo: nella giornata di ieri, la squadra si è goduta la vittoria contro l'Inter visto che Maurizio Sarri ha deciso di concedere un po' di relax ai suoi ragazzi. Questo pomeriggio riprenderà però la preparazione con molti giocatori come Sami Khedira, Giorgio Chiellini e Douglas Costa che grazie al molto tempo a disposizione potrebbero mettere in difficoltà il mister per prendersi una maglia da titolare nel return match di coppa.

Ci è già riuscito Douglas Costa contro l'Inter, l'esterno ha fornito una discreta prestazione mostrando una tenuta affidabile ma non ancora al 100 per cento. Zero minuti invece per Khedira e Chiellini, col primo che non ha potuto disputare neanche un minuto dopo essere tornato a disposizione di Sarri.