L'ex punta della Juventus Sebastian Giovinco è stato intervistato in una diretta di Instagram del profilo "Cronache di spogliatoio". Tanti gli argomenti affrontati dall'attuale giocatore dell’Al-Hilal, dalla sua esperienza professionale nella Major League Soccer fino a quella attuale nel campionato del Qatar. Parole inevitabile anche sul suo passato alla Juventus e sull'importanza di essere cresciuto in una società vincente come quella bianconera. In merito all'esperienza in Qatar, ha sottolineato che si sta trovando molto bene ed ha già vinto con la sua attuale squadra.

Elogi anche alla Major League Soccer in cui Giovinco ha disputato quattro stagioni. Ha infatti aggiunto che il campionato americano ha valorizzato a pieno le sue caratteristiche tecniche dato che c'è molto spazio e poca tattica.

'Tevez mi ha impressionato più di tutti'

Si è poi soffermato sui giocatori più forti con cui ha giocato. Oltre ai soliti Vidal, Pogba e Pirlo, ha fatto un altro nome. Ha infatti dichiarato "Tevez mi ha impressionato più di tutti". Giovinco ha poi aggiunto che era molto simile a livello caratteriale all'argentino ed infatti c'era un buon rapporto anche fuori dal campo. Altro aspetto fondamentale per la sua crescita è stata la mentalità trasmessa dalla Juventus. Ha infatti dichiarato che sono fondamentali gli allenamenti fatti a Torino.

"Intensità e voglia di vincere anche in partitella. Volavano calci come se non ci fosse un domani", le parole di Giovinco. In merito invece alla Serie A, ha dichiarato che l'arrivo di Cristiano Ronaldo in Italia è stato molto importante per il calcio italiano. Ha poi dichiarato che vorrebbe ancora giocare nella nazionale italiana, riservando dei complimenti anche all'attuale commissario tecnico della nazionale italiana.

L'unico modo per poterla raggiungere di nuovo è tornare in Italia. A tal proposito ha dichiarato che il desiderio è quello di chiudere la carriera in Italia ma attualmente si trova molto bene nell'Al-Hilal.

Giovinco ed il rapporto con Marchisio

Sebastian Giovinco si è poi soffermato sulla gestione della pressione, sottolineando come inizialmente alla Juventus non è stato semplice proprio per le ambizioni di vittoria della società bianconera.

Ha poi parlato dei suoi esordi con la maglia della società bianconera, avvenne in un'amichevole in Belgio con la punta italiana che indossava il numero 43. Ha dichiarato infatti che è stata una grande emozione e soddisfazione allenarsi con giocatori come Trezeguet e Camoranesi. A proposito dell'ex centrocampista Marchisio (ritiratosi lo scorso anno dal calcio giocato) ha sottolineato che nei ritiri pre partita stava sempre con lui in quanto non amava particolarmente la tecnologia e giocare ai video games