Uno degli allenatori più vincenti della storia del calcio italiano e non, Marcello Lippi, è stato ospite via Skype della trasmissione di Sky Sport 'Casa Sky Sport'. Dai tanti trionfi con la Juventus alla Coppa del Mondo di Germania 2006 sono stati tanti i temi affrontati da Lippi, che nel corso della sua intervista ha riservato molto ampio spazio anche alla sua esperienza in bianconero.

L'ex ct ha in particolare sottolineato come fosse molto addentro alle trattative di mercato condotte dalla società di Torino quando la dirigenza era composta da Luciano Moggi, Antonio Giraudo e Roberto Bettega: 'storica' la prima richiesta di mercato avanzata quando diventò allenatore, ovvero l'acquisto del giovane Paolo Montero dall'Atalanta che proprio Lippi aveva allenato prima del salto alla Juventus.

A riguardo Lippi ha raccontato un aneddoto molto interessante, secondo il quale Montero stava già trattando il suo passaggio all'Inter: "Dissi a Montero di girare la macchina e venire a Torino. E lui venne a Torino".

'Alla Juve ho voluto fortemente acquisti di Montero, Nedved e Camoranesi'

Non solo Montero, nel corso del tempo Marcello Lippi ha avanzato diverse richieste di mercato alla dirigenza bianconera, fra queste Nedved e Camoranesi su tutti: "Quando giocammo con il Verona Camoranesi ci aveva fatto impazzire, mi aveva impressionato e chiesi alla dirigenza di puntarci". Lippi ha inoltre rivelato di aver partecipato anche alla trattativa che ha portato Gianluigi Buffon e Lilian Thuram dal Parma alla Juventus, una maxi operazione che sancì uno dei matrimoni più longevi della storia del calcio italiano, quello tra Gigi e la Vecchia Signora.

Cambiando decisamente argomento, Marcello Lippi ha poi parlato della sua esperienza con l'Italia e del Mondiale vinto in Germania. Interessanti e ignoti alcuni dei retroscena svelati dall'ex ct, che ha rivelato di aver fatto una promessa ai suoi giocatori ai tempi della kermesse tedesca: "Se andate in finale faccio il bagno nel laghetto del ritiro di Duisburg".

La particolarità di quel laghetto è che era molto sporco ha aggiunto Lippi. Arrivati in finale poi, l'ex allenatore della Juventus disse al cuoco dell'hotel di preparare un sacchetto con un pesce, lo portò nei pressi del laghetto e fece finta di pescarlo con una fiocina. La scena venne ovviamente presa con simpatia da tutti i giocatori.

Non poteva infine mancare un riferimento alla finalissima con la Francia: arrivati ai rigori, fu lo stesso Lippi a designare Grosso come ultimo rigorista sottolineando come la scelta dipendesse dal fatto che lui si era mostrato come "l'uomo degli ultimi minuti".

Marcello Lippi sul futuro professionale

Un cenno in chiusura Lippi lo ha dedicato al suo futuro professionale: "Allenare l'Italia sarebbe meraviglioso, ma ho già dato una prima volta, poi una seconda meno bella. La terza sarebbe troppo. Poi non ho più intenzione di fare l'allenatore di una squadra di club. Fra qualche mese, se mi capitasse una nazionale più vicina ad esempio rispetto alla Cina, ci penserò".