Il presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio Gabriele Gravina potrebbe promuovere interessanti novità per riformare il calcio. A sostenerlo è 'Il Giornale', che parla di due iniziative al vaglio del massimo dirigente della federazione. Una di queste è la possibilità di snellire in futuro la Serie A da 20 a 18 squadre. La seconda è quella di distribuire in maniera equa gli introiti da diritti televisivi così da favorire la crescita economica di tutto il campionato italiano.
In merito alla possibilità di ridurre le squadre della Serie A, sembrerebbe difficile da realizzare nell'immediato.
La riforma potrebbe poi riguardare il numero di squadre che partecipano ai vari campionati professionistici e semi-professionistici. Attualmente infatti ci sono 20 squadre in Serie A, 20 in Serie B e 60 in Lega Pro (suddivise in tre gironi in base alla distribuzione geografica). Questa struttura sembra non più sostenibile, ecco perché Gravina starebbe pensando di reinserire di nuovo le aree semi-professionistiche dove far transitare 20 o 40 società di Lega Pro. Alle spalle di queste resterebbero i dilettanti.
Serie A, play-off inapplicabili nella prossima stagione
Si attende di capire se l'indiscrezione lanciata da 'Il Giornale' in merito alla Serie A a 18 squadre sia effettivamente al vaglio della Federazione.
Nel frattempo, la testata ha avanzato un'ulteriore ipotesi su come potrebbero essere distribuite le squadre nei vari campionati italiani dalla prossima stagione: 20 società di Serie A, altrettante in Serie B e in Serie C (girone unico a livello nazionale). A queste si potrebbero aggiungere due gironi d'élite, molti simili a una ex Serie C2 riveduta e corretta.
Una soluzione, questa descritta, che trova anche il sostegno dell'amministratore delegato del Monza Adriano Galliani, che con ogni probabilità il prossimo anno disputerà il campionato di Serie B con la società lombarda. Da escludere l'utilizzo di play-off e play-out in Serie A per la prossima stagione, considerando che in estate ci sarà un calendario pieno di impegni (Europei di calcio e Olimpiadi).
Come è noto la massima competizione europea per nazioni dovrebbe iniziare l'11 giugno mentre la data di partenza delle Olimpiadi è stabilita per il 23 luglio.
L'incontro con Vincenzo Spadafora
La Federazione Italiana Giuoco Calcio si incontrerà il 28 maggio con il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora. Oltre a discutere della ripresa della Serie A e delle possibili riforme del calcio la Figc è pronta a ribadire al ministro il suo no all'approvazione di norme che portino le società a non pagare gli stipendi ai calciatori. Tale timore era stato manifestato dal presidente dell'Associazione Italiana Calciatori Damiano Tommasi. La nota ufficiale diramata di recente dalla Figc dice: "Non è stata approvata alcuna norma che esoneri la società dal pagamento degli stipendi". Parole che evidentemente hanno tranquillizzato i calciatori: la materia del taglio degli stipendi sarà negoziata da ciascun club con i propri tesserati.