Uno degli argomenti tornato al centro delle discussioni degli opinionisti del mondo del pallone, nelle ultime settimane, è la sentenza Calciopoli. Il processo, svoltosi oramai quasi 14 anni fa, condannò la Juventus alla Serie B con diversi punti di penalizzazione. Inoltre vennero revocati alla società bianconera gli scudetti 2004-2005 e 2005-2006, in particolare quest'ultimo venne assegnato all'Inter. Come è noto infatti quella stagione la squadra allenata da Roberto Mancini arrivò terza sul campo, ma complice la penalizzazione inflitta al Milan (arrivata seconda) conquistò lo scudetto.

Sulla tematica è tornato di nuovo Maurizio Pistocchi. L'ultimo tweet postato dal giornalista sportivo ha riguardato invece l'aspetto tecnico della sentenza Calciopoli: "La Juve era da C2, Fiorentina, Lazio e Milan da B".

Secondo Pistocchi la decisione della Giustizia Sportiva sarebbe stata alleggerita perché non si voleva punire troppo severamente la società bianconera, la quale secondo lui avrebbe rischiato il fallimento in caso di retrocessione in serie C2.

'Per salvare la Juve dal fallimento furono derubricati gli illeciti ex-art.6 in art.1'

Un post pesante quello pubblicato da Pistocchi in merito alla sentenza Calciopoli. Bersaglio del giornalista è la Juventus, il quale a riguardo ha dichiarato: "Per salvare la Juventus dal fallimento furono derubricati gli illeciti ex-art.6 in art.1".

Nello specifico l'articolo 6 del diritto sportivo dichiara la responsabilità diretta della società in merito a presunti illeciti di chi la rappresenta ai sensi delle norme federali. Secondo Pistocchi, la decisione presa nel 2006 dalla Giustizia Sportiva fu "un aborto giuridico", lo dimostrerebbe la Serie B per la Juventus e le penalizzazioni di Fiorentina, Lazio e Milan.

Come è noto infatti, dopo la retrocessione in Serie B, la Juventus riconquistò immediatamente la massima serie gettando poi le basi per i successi futuri a livello nazionale.

Pistocchi e le frecciatine ad Agnelli

Il giornalista sportivo Maurizio Pistocchi nei giorni scorsi aveva di nuovo lanciato una frecciatina alla Juventus, nello specifico ad Andrea Agnelli.

Come è noto infatti la settimana scorsa il presidente della Juventus aveva messo un "mi piace" al commento sui social di un tifoso bianconero in merito al fatto che la Juventus non avrebbe mai accettato lo scudetto 'di cartone' (come fece l'Inter nel 2006) qualora la Figc avesse deciso di assegnarlo data l'emergenza sanitaria.

Il giornalista sportivo, dopo quel "mi piace" di Agnelli, aveva invece sottolineato che ci sarebbe differenza fra uno scudetto ottenuto perché la prima in classifica viene punita per illecito sportivo ed uno assegnato per causa di forza maggiore (come nel caso della situazione attuale).