La stagione calcistica in Italia ripartirà il 12-13 giugno con la Coppa Italia, settimana successiva ci sarà spazio per la Serie A. Tutte le partite si giocheranno inevitabilmente a porte chiuse, per limitare al massimo il rischio contagio. Intanto però dall'assemblea di Lega di Serie A il presidente della Juventus Andrea Agnelli ha lanciato un segnale evidente al governo in merito alla possibile riapertura parziale degli stadi. Come scrive il Corriere dello Sport, il massimo dirigente bianconero ha dichiarato: "Mi aspetto che a luglio il governo ci dia una prima riapertura parziale degli stadi".
Polonia e Russia le prime nazioni ad aprire parzialmente gli stadi di calcio
Come è noto in Ungheria, in Polonia e in Russia a breve ci sarà una riapertura graduale degli stadi. Dal 19 giugno nella nazione polacca gli stadi saranno riaperti per il 25% della loro capienza, in Russia invece per il 10% mentre in Spagna si sta già lavorando per una riapertura graduale nonostante ancora non ci sia stata la ripresa della Liga spagnola. Il presidente Agnelli ha quindi voluto sollevare la questione cercando di lanciare un segnale importante al governo Italiano.
Distanziamento sociale e sanificazione degli stadi
Come scrive il Corriere dello Sport, le fondamenta sulle quali si dovrebbe poggiare lo scenario della riapertura parziale ai tifosi sarà il distanziamento sociale.
A questo andranno aggiunti la sanificazione degli stadi e un accesso regolato con controlli per la misurazione temperatura su ogni singolo spettatore che accederà nello stadio. Tutto però dipenderà dalla curva del contagio, attualmente in evidente calo rispetto alla fase del lockdown.
Agnelli punta a una riapertura graduale degli stadi
Il pensiero espresso da Andrea Agnelli durante l'assemblea di Lega Serie A trova condivisione anche con alcuni dei presidenti delle società del massimo campionato italiano. Sull'argomento infatti si è esposto anche il presidente del Lecce, che ha invitato il governo a considerare la riapertura degli stadi lanciando una sua proposta.
L'idea di Sticchi Damiani è quella di dare l'opportunità agli abbonati di assistere alle partite allo stadio del Lecce Via del Mare. Il massimo dirigente ha dichiarato: "Lo stadio ha una capienza di 30mila posti, credo che noi potremmo garantire, a turno e con criteri che verranno decisi, l’ingresso ai nostri 20mila abbonati". Sticchi Damiani ha poi aggiunto che non ci sarà la vendita dei biglietti e ogni abbonato avrà l'opportunità di accedere nello stadio con tutte le precauzioni e la massima sicurezza.
Da questo punto di vista sarà fondamentale il mese di giugno, con la speranza per tutto il mondo del calcio che non ci siano contagi fra i giocatori che possano portare ad una sospensione definitiva della stagione.