Prima della semifinale di Europa League potrebbe esserci un altro confronto da "dentro o fuori" in casa Inter. In vista del match di lunedì 17 agosto, quando i nerazzurri incroceranno sul loro cammino la vincente del quarto di finale tra Shakhtar Donetsk e Basilea, dovrebbe atterrare in Germania il presidente Steven Zhang. L'imprenditore cinese è atteso per il fine settimana, quando potrebbe esserci anche un colloquio con Antonio Conte per stabilire se ci sono o meno i presupposti per andare avanti insieme o se, invece, sarà il caso di salutarsi al termine della stagione.

Il numero uno del club milanese e il tecnico pugliese si sono già sentiti al telefono circa una settimana fa, quando avrebbero deciso di mettere momentaneamente da parte le questioni interne da risolvere per concentrarsi sul campo e sull'obiettivo Europa League. Tuttavia, l'approdo del patron in terra tedesca potrebbe essere l'occasione giusta per avere un faccia a faccia, per mettere sul tavolo le rispettive esigenze e per constatare se gli interessi della società collimano con quelli dell'allenatore.

Antonio Conte avrebbe manifestato la sua intenzione di proseguire il proprio rapporto di lavoro con l'Inter. Tuttavia, il tecnico leccese vorrebbe innanzitutto avere maggiore voce in capitolo sul mercato e poi gradirebbe che la società attuasse una sorta di rinnovamento anche nell'organizzazione del club e all'interno della dirigenza.

Inter-Conte: in caso di addio ci si potrebbe accordare su una buonuscita

L'Inter, dal canto suo, sarebbe propensa a confermare la collaborazione con Antonio Conte. Dunque sotto questo aspetto le parti sarebbero sulla stessa lunghezza d'onda. C'è da capire, però, se le richieste del tecnico collimeranno appieno con i progetti che il Gruppo Suning ha in mente per il club e per la squadra.

In quest'ottica, il probabile chiarimento in Germania prima della semifinale di Europa League potrebbe fornire delle risposte importanti.

Conte sarebbe pronto a restare saldo alla guida dell'Inter per rilanciare l'assalto alla Juventus affidata ad Andrea Pirlo e allo scudetto. Tuttavia, se si dovesse rendere conto che non ci sarebbero grossi margini di manovra per apportare le modifiche da lui auspicate, potrebbe lasciare la squadra.

In questo caso, l'ipotesi più probabile è che - tenendo conto che l'allenatore pugliese ha un ingaggio da 12 milioni di euro netti all'anno - ci si metta d'accordo per una "separazione consensuale". In altre parole, si potrebbe trovare un compromesso per una buonuscita che accontenti sia gli interessi economici del club che quelli del tecnico.