In Italia uno degli argomenti più chiacchierati rimane il caso Suarez. Come è noto, la punta uruguaiana il 17 settembre scorso ha sostenuto l'esame per l'ottenimento del passaporto italiano, apparentemente superato in maniera brillante. Le indagini stanno invece rivelando come non ci sarebbe stato un corretto svolgimento del test, con Suarez che sarebbe stato agevolato nello svolgimento dello stesso. Attualmente però la Procura ha deciso di fermare le indagini per le ripetute violazioni del segreto istruttorio.

Fabio Paratici nel pre-partita di Roma-Juventus ha confermato che la società bianconera ha agito nella massima trasparenza e che non c'è stato nessun coinvolgimento della Juventus nell'agevolare il giocare per il superamento dell'esame.

Sull'argomento qualche giorno fa è intervenuto anche l'ex allenatore toscano Aldo Agroppi, che ha usato l'ironia per esprimere una sua considerazione. A tuttomercatoweb l'ex tecnico di Fiorentina e Perugia ha dichiarato: "Io dopo l'asilo ho impiegato cinque anni ad imparare l'italiano, adesso vedo che ne bastano cinque di minuti".

Aldo Agroppi sul campionato italiano

Oltre a parlare del caso Suarez, Agroppi ha espresso il suo parere anche sulla scelta della Juventus di affidarsi ad un tecnico inesperto come Andrea Pirlo. L'ex allenatore ha dichiarato che, se fosse stato un parente del campione del mondo 2006, gli avrebbe suggerito di iniziare dal basso e non da una grande squadra come la Juventus.

Ha infatti aggiunto: "Se cadi dall'alto il tonfo è più grosso". Ha poi detto la sua sulla lotta scudetto dichiarando che la sua favorita è l'Inter. Agroppi ha poi rimarcato il fatto che i nerazzurri avrebbero potuto vincere già l'anno scorso lo scudetto ma "lo hanno regalato alla Juventus". Per quanto riguarda invece le altre squadre ha dichiarato: "Non c'è corsa per Napoli, Milan, Roma, Atalanta e Lazio".

Aldo Agroppi sul rifacimento dello stadio 'Franchi' di Firenze

Agroppi si è poi soffermato sulla speranza di vedere quanto prima i tifosi negli stadi. E a tal proposito ha voluto sostenere la battaglia che sta portando avanti il presidente della Fiorentina Rocco Commisso sul rifacimento dello stadio 'Franchi' di Firenze. Oggi, infatti, avere una struttura che garantisca introiti diventa fondamentale per far crescere a livello economico e sportivo una società di calcio.

Sulla squadra toscana ha poi aggiunto che bisogna dar merito al suo allenatore Iachini che l'anno scorso è riuscito a salvarla. Agroppi ha poi aggiunto che oggi è importante più la presenza esteriore per un tecnico che invece la bravura nel suo lavoro. Una considerazione anche sul Torino che, secondo l'ex tecnico, ha bisogno di almeno due o tre giocatori se l'obiettivo è l'Europa. Sul nuovo tecnico granata Giampaolo ha dichiarato: "L'allenatore piace quando vince, se vinci sei bello e simpatico, se perdi non capisci niente".