A suo modo è entrato nella storia dell'Inter. Prelevato dalla Fiorentina nell'agosto del 2017 per circa 24 milioni di euro, pur non trattandosi di un fuoriclasse assoluto, Matias Vecino in questi anni è riuscito a ritagliarsi un ruolo importante in nerazzurro. In un certo qual modo è diventato l'uomo dei "gol decisivi" per le sorti della squadra milanese. Durante la stagione 2017-2018 fu lui ad andare a segno nell'ultima giornata di Serie A contro la Lazio, sancendo il ritorno matematico della formazione milanese in Champions League.
A proposito di Champions, nel settembre del 2018 il centrocampista uruguaiano fu protagonista di un'altra rimonta, stavolta ai danni del Tottenham.
A San Siro, dopo il momentaneo vantaggio siglato da Eriksen, gli uomini allora guidati da Spalletti dapprima pareggiarono con Icardi e poi ancora una volta nei minuti finali fu Vecino a sancire il 2-1 definitivo che regalò i tre punti nel girone alla Beneamata. Nella stagione 2019-2020 (con Antonio Conte in panchina), il mediano 29enne ha iscritto il suo nome nel tabellino dei marcatori durante la rimonta interista nel derby, firmando il temporaneo 2-2 che ha annullato di fatto il doppio vantaggio milanista, lanciando così il sorpasso ad opera di de Vrij e Lukaku.
Nonostante ciò, i rapporti tra Matias Vecino e Antonio Conte non sono mai stati del tutto idilliaci, e sembra proprio che ormai l'uruguaino viva da separato in casa, con poche speranze di restare a Milano e, nel caso di permanenza, con ancora meno probabilità di trovare una maglia da titolare nel 2020-2021 che sta per cominciare.
La rosa nerazzurra per il centrocampo potrà contare sul ritorno di Nainggolan, sul più che probabile innesto di Vidal e chissà che dal Chelsea non possa arrivare anche Kanté, sogno di mercato dell'allenatore leccese.
Sarebbe difficile inoltre trovare una collocazione sul mercato all'ex Empoli, giacché poche squadre potrebbero puntare su un calciatore che ad oggi è ancora alle prese con il piano di recupero da un infortunio.
Lo strano caso di Vecino: il calciatore dei 'gol pesanti' è fuori dal progetto
Matias Vecino in questi giorni si trova ad Appiano Gentile. Il centrocampista uruguaiano sta seguendo un programma di lavoro per riprendersi da un infortunio. Tuttavia, quando sarà pronto per riaggregarsi al gruppo, sembra difficile che possa essere preso in considerazione da Conte.
Il tecnico pugliese ormai lo vedrebbe lontano dal suo progetto tecnico e per questo motivo, in caso di permanenza a Milano, rischierebbe di trascorrere l'intera stagione 2020-2021 in tribuna.
I dirigenti dell'Inter starebbero cercando di piazzare altrove l'ex Fiorentina. In realtà ad oggi sembrano latitare le offerte per lui. La tabella di marcia di ripresa dall'infortunio prevede che il nazionale uruguaiano possa rientrare in campo intorno alla metà di ottobre, dunque quando il Calciomercato sarà già chiuso. Gli eventuali acquirenti dovrebbero quindi prelevarne il cartellino con poche certezze sui tempi di recupero e sul periodo che servirà al giocatore per tornare nel pieno della forma atletica.
Inoltre il club milanese lo valuta circa 15 milioni di euro, una cifra considerata troppo alta per un calciatore ancora alle prese con dei problemi fisici. In queste ultime ore si è registrato un sondaggio dello Zenit San Pietroburgo ma nient'altro.
Dunque, se non dovesse andare via in prestito nelle prossime settimane, sembra probabile che Vecino, "l'uomo del destino" nerazzurro, possa andar via durante la finestra invernale di gennaio del mercato. Il suo è davvero un destino curioso: da colonna portante dell'Inter di Spalletti a esubero in quella di Conte.