Il calcio piange la morte di uno dei protagonisti del campionato italiano negli anni '50 e '60. All'età di 89 anni si è spento a Verona l'ex attaccante brasiliano Dino Da Costa, naturalizzato italiano considerando la lunga militanza nella Serie A.
Arrivato in Italia nel 1955 alla Roma, chiuse la sua carriera calcistica al Del Duca Ascoli nel 1967-1968. Gli anni più importanti da calciatore li ha vissuti alla Roma, dove giocò dal 1955 al 1960 totalizzando 144 presenze e realizzando 70 gol. Dopo una parentesi nella Fiorentina nella stagione 1960-1961, torna brevemente alla Roma, poi passa all'Atalanta per due stagioni (dal 1961 al 1963).
All'età di 33 anni il suo passaggio alla Juventus, nella quale disputa tre stagioni, per poi passare prima al Verona (nella stagione 1966-1967) e chiudere la sua carriera l'annata calcistica successiva al Del Duca Ascoli. Vanta anche una presenza nella nazionale italiana datata 1958. Diversi i trofei vinti da Da Costa nella sua esperienza professionale in Italia.
I trofei vinti in Italia da Dino Da Costa
Oltre ad essere stato capocannoniere in Serie A nella stagione 1956-1957 con la maglia della Roma (realizzò 22 gol), Dino Da Costa vanta nel suo palmares anche diversi trofei conquistati. Su tutti spiccano tre Coppe Italia, una con la Fiorentina (nel 1961), un'altra con l'Atalanta (nel 1963) e infine una con la Juventus (nel 1965).
L'ex punta brasiliana vinse anche delle competizioni internazionali, nello specifico una Coppa delle Coppe con la Fiorentina e una Coppa delle Fiere con la Roma.
Oltre al titolo di capocannoniere conquistato in Italia, ne vinse uno anche in Brasile, agli esordi della carriera calcistica. Nel 1954 realizzò infatti 24 gol nel campionato carioca con la maglia del Botafogo, società che lo lanciò nel calcio che conta.
Dal 1951 al 1955 militò proprio nella società brasiliana, disputando 51 presenze e realizzando 36 gol.
Le parole di Meazza su Da Costa
In un'intervista a Hurrà Juventus, fu anche Giuseppe Meazza a celebrare il talento di Da Costa. L'ex attaccante definì così il brasiliano: "Da Costa non ha bisogno di presentazioni, è un vecchio 'navigatore' dei campi da gioco".
La Juventus lo acquistò come riserva, ma nella sua prima stagione in bianconero, già dal precampionato, si mise in mostra. Bari, Roma e Sampdoria furono le tre squadre 'punite' da lui nella sua prima stagione alla Juventus. Realizzò pochi gol a Torino, anche perché fu una riserva in bianconero. Inoltre, rispetto al passato, aveva arretrato il proprio raggio d'azione, diventando a tutti gli effetti un trequartista.