Si discute molto in questi giorni dell'investimento della Juventus su Cristiano Ronaldo, risalente all'estate 2018. Un acquisto che fece scalpore, soprattutto per i costi che la società bianconera dovette affrontare e che tuttora sta sostenendo. Più di 100 milioni di euro vennero pagati al Real Madrid per il suo cartellino, inoltre al giocatore venne accordato un contratto di quattro anni a 30 milioni di euro a stagione. Una spesa totale (considerando anche l'ingaggio lordo) di circa 340 milioni di euro.
Nelle ultime tre stagioni invece con Cristiano Ronaldo la Juventus ha raggiunto i quarti di finale nella stagione 2018-2019 (sconfitta dall'Ajax), gli ottavi di finale in quella successiva (uscita contro il Lione) e in quella attuale (eliminata dal Porto).
Dal punto di vista sportivo quindi l'arrivo di Cristiano Ronaldo si è rivelato un flop, almeno sul piano delle competizioni europee.
Nelle scorse ore il giornalista sportivo Marco Bellinazzo ha provato a spiegare i motivi per cui la Juventus ha voluto acquistare Cristiano Ronaldo, adducendo soprattutto motivazioni economiche.
Cristiano Ronaldo alla Juventus affare realizzato per far crescere i ricavi
Il giornalista Marco Bellinazzo a Sky Sport ha voluto spiegare la scelta della Juventus di investire su Cristiano Ronaldo. Ha infatti dichiarato: "Il portoghese venne preso con una scommessa a rischio d'impresa che si è assunta la presidenza Agnelli".
L'obiettivo della proprietà bianconera, secondo il giornalista, era quello di velocizzare la crescita economica del club: "Con Ronaldo la Juventus ha pensato di assumersi costi per 90 milioni fra ingaggio, tasse e prezzo del cartellino con la convinzione che questo affare avrebbe portato ad una crescita dei ricavi".
Perdite finanziarie, ma crescita nei ricavi commerciali
Ed in questo senso la Juventus ha raggiunto il suo obiettivo. La relazione finanziaria della società bianconera riguardante i primi sei mesi della stagione 2020-2021 confermano una perdita importante di circa 113,4 milioni di euro, ma anche una crescita evidente dei ricavi commerciali derivanti soprattutto da sponsorizzazioni.
La presenza di Cristiano Ronaldo in squadra ha favorito questo. Di certo la pandemia da coronavirus è stata inaspettata e ha creato non pochi problemi alle finanze della Juventus (e più in generale a quelle di tutte le società di calcio).
A tal riguardo la Gazzetta dello Sport ha riportato che la Exor, holding controllante la Juventus, potrebbe immettere nuova liquidità nei prossimi mesi per garantire ulteriori investimenti alla società bianconera.