Nel posticipo di Serie A il Milan vince 3-0 all'Allianz Stadium contro la Juventus, decidono Diaz, Rebic e Tomori, bianconeri annichiliti. La squadra di Pioli si avvicina alla qualificazione in Champions. Nel secondo tempo Kessie ha anche sbagliato un rigore sull' 1-0.
Il primo tempo
Nel primo tempo un match stenta a decollare con le due squadre che si studiano, è la Juventus la prima ad attaccare: Cuadrado batte un calcio di punizione nei pressi del vertice dell'area destro con il pallone che, respinto dai difensori del Milan, arriva a De Ligt, il quale a colpo sicuro calcia in porta ma trova Hernandez che si oppone.
Da quel momento però, di fatto, i padroni di casa non si vedono più e il Milan inizia a crescere con il passare dei minuti. Verso la mezz'ora c'è un' azione manovrata del Milan: Tomori scarica su Calhanoglu che favorisce con un rasoterra l'inserimento di Theo Hernandez, il quale entra in area di rigore e cerca di servire Ibrahimovic in mezzo, ma il traversone viene deviato da Alex Sandro in calcio d'angolo.
Nel primo minuto di recupero arriva l'episodio che cambia il match: calcio di punizione per il Milan battuto da Calhanoglu, che disegna un cross ad uscire nell'area juventina che sembra non impensierire la retroguardia bianconera, Szczesny decide di uscire e di respingere la palla che finisce sui piedi di Diaz.
Il fantasista spagnolo addomestica il pallone, vince un rimpallo su Cuadrado e si inventa un destro morbido di interno collo che si infila sotto l'incrocio.
Il primo tempo finisce così 1-0 per gli uomini di Pioli.
Il secondo tempo
Nel secondo tempo è della Juventus il primo squillo: Cuadrado pesca Morata che di prima "scarica" dietro per Bentancur, l'uruguaiano in area di rigore rossonera calcia un rasoterra che viene respinto da Donnarumma.
Al 58' Diaz parte da destra e converge verso il centro con una serpentina, portandosi a spasso McKennie e Bentancur. Lo spagnolo cerca l'assist per Ibrahimovic, ma Cuadrado, chiudendo la linea di passaggio, spedisce la sfera nuovamente sui piedi del fantasista rossonero che in scivolata calcia il pallone. Il tiro viene intercettato da Chiellini che, con il braccio largo, impedisce alla sfera di raggiungere la porta bianconera.
Inizialmente Valeri, a due passi dall'azione, non vede, ma dopo le accese proteste milaniste viene richiamato dal Var per rivedere l'azione: è penalty. Sul dischetto si presenta Kessie, l'ivoriano aspetta un cenno del portiere per poi spiazzarlo, ma Szczesny non si muove. Il centrocampista tira il pallone alla sinistra dell'estremo difensore bianconero che respinge, salvando la propria squadra. Si resta sull'1-0. Ci si aspetta una reazione da parte dei padroni di casa che però non arriva mai, infatti il Milan inizia con un fraseggio che dimostra la personalità che la squadra di Pioli ha maturato durante la stagione.
La svolta arriva al 78': Bennacer riceve da Kesisie e verticalizza verso Rebic (entrato al posto di Ibrahimovic) sulla trequarti juventina, il croato, con una ricezione orientata, guadagna tempo sugli avversari e fa partire un piattone destro che impietrisce Szczesny e finisce sotto l'incrocio: è 2-0 Milan, doccia fredda per la Juve.
I bianconeri non sono in grado di proporre una reazione, così il Diavolo chiude la partita all' 82' con Tomori: cross di Calhanoglu, il 23enne canadese salta più in alto di tutti e di testa batte a rete: è 3-0 e risultato in cassaforte.
Nel finale non c'è nessuna azione degna di nota da parte della squadra di Pirlo. Finisce 0-3 per il Milan, è notte fonda per la Juve che ora rischia di rimanere fuori dalla Champions. I bianconeri sono infatti quinti in classifica a -1 punto dal Napoli, quarto.