Il calciomercato del Milan non è entrato ancora nelle fasi decisive, poiché i rossoneri hanno principalmente cercato di chiudere le trattative in ballo dallo scorso anno, come il riscatto di Tomori e quello di Tonali, oltre ad aver acquistato Mike Maignan come sostituto di Gianluigi Donnarumma. È da notare come l'approccio di Elliott Management al mercato sia cambiato da quando ha rilevato il club rossonero, infatti la nuova strategia del club è quella di puntare su prestiti di valore piuttosto che acquistare giocatori. Questo cambiamento di rotta sarebbe dovuto alla pandemia che ha completamente rivoluzionato il modo globale di fare mercato.

Calciomercato Milan, i piani di Elliott durante la pandemia

Secondo quanto riportato dai media italiani, la dirigenza vorrebbe assicurarsi nove acquisti prima dell'inizio della stagione, ma la politica del club è cambiata a causa del Covid. Prima della pandemia, Elliott Management puntava ad acquistare giocatori di valore che potessero crescere, ma ora si punta molto sulla formula del prestito con diritto di riscatto. Ci sono prove che questa formula funzioni, dato che Fikayo Tomori è ormai un punto fermo della squadra, ma possono sorgere ostacoli come il caso Brahim Diaz per cui il Real Madrid si sta rivelando difficile nelle trattative perché non vuole perdere un talento chiave; proprio per questo gli spagnoli stanno pensando di inserire un contro riscatto qualora il prestito venisse rinnovato.

Il vantaggio del prestito con diritto di riscatto è quello di poter testare il giocatore prima di acquistarlo, ma la maggior parte dei club non è disposta a lasciare andare i propri migliori giocatori senza un introito garantito.

Calciomercato Milan, i reparti da rinforzare

La rosa rossonera – ad oggi – è decisamente incompleta e non è il massimo arrivare al raduno dell’8 luglio con così tanti tasselli da mettere a posto.

Le caselle vuote sono le seguenti: due difensori, un centrocampista, un esterno destro d'attacco, un trequartista titolare e due attaccanti centrali. Dunque sono sette gli elementi che mancherebbero alla rosa di Stefano Pioli, sempre ammesso che si concretizzino i riscatti di Tonali e Brahim Diaz. A proposito di rinforzare il centrocampo, il Milan sarebbe tornato a puntare su Ceballos dopo un lungo inseguimento dello spagnolo due estati fa, quando decise di tentare un periodo in prestito all'Arsenal.

Il 24enne è uno dei profili favoriti per sostituire Hakan Calhanoglu, che non ha rinnovato il contratto con i rossoneri e ha firmato pochi giorni fa per i rivali cittadini dell'Inter. Ceballos è molto ammirato dalla dirigenza milanista e dall'allenatore Stefano Pioli, che apprezza soprattutto la sua duttilità tattica. Questo perché l'ex stella del Real Betis può giocare o in un doppio pivot – come visto negli ultimi due anni in prestito all'Arsenal – o più avanzato come centrocampista creativo.