Le strade di Gigio Donnarumma e del Milan si sono separate. Il 23 maggio scorso il Milan batte l'Atalanta, i rossoneri tornano in Champions League, ma perde il suo giovane portiere con la fascia da capitano, il quale dopo aver festeggiato con i compagni di squadra saluta tutti.

Da lì in poi si sono susseguiti l'annuncio ufficiale del nuovo portiere del Milan Mike Maignan, la scadenza del contratto di Donnarumma il 30 giugno, lo svincolo del cartellino dal 1° luglio, il ritiro con l'Italia, le visite mediche e gli Europei vinti da protagonista. Non solo: per lui è arrivato anche il premio come miglior giocatore del torneo.

In tutto questo arco di tempo c'è stato però solo silenzio riguardo al suo addio al Milan. Proprio nelle scorse ore, il portiere ha deciso di affidare il suo saluto a un messaggio sui social.

Donnarumma e il messaggio social

L'ex portiere rossonero mostra affetto per il club che lo ha accolto da bambino. Aveva solo 14 anni quando indossò per la prima volta una maglia del Milan.

Ora si sente uomo e dice: "Certe scelte sono difficili, ma fanno parte della crescita di un uomo".

Parole che possono suonare un po' come paradossali: è più difficile rimanere a lavorare in un'azienda in già ci si trova da anni o lo è scegliere di andare a lavorare in un'azienda che paga il doppio? In mezzo ci sono tutti i dubbi e i punti di domanda del mondo, ma un professionista, generalmente in qualsiasi settore, non trova difficile accettare un'offerta doppia.

Donnarumma chiude il suo post sui social con un augurio e con sentimento: "Auguro al Milan tutti i successi possibili e lo faccio con il cuore, per l’affetto che mi lega a questi colori, un sentimento che la distanza e il tempo non possono cancellare."

La carriera di Donnarumma al Milan

Gigio Donnarumma nasce a Castellammare di Stabia il 25 febbraio 1999.

A 14 anni abbraccia i colori rossoneri e viene già etichettato come un predestinato. Poi a 16 e 8 mesi esatti, grazie ad un intuizione coraggiosa di Siniša Mihajlović il 25 ottobre 2015 fa il suo esordio in Serie A in un Milan - Sassuolo. Il Milan vince 2-1. Il primo gol subito in Serie A da parte di Gianluigi Donnarumma è ad opera di Domenico Berardi, suo compagno nella nazionale Campione d'Europa.

Da lì è un crescendo continuo, con qualche caduta e qualche errore, ma affronta sempre tutte le partite con una maturazione e con una freddezza che lo indirizzano sotto i riflettori di mezza Europa. Nel 2017 il Milan, che nel frattempo ha cambiato proprietà, gli propone un rinnovo di 4 anni a una cifra molto importante per i suoi 18 anni.

Il giovane vacilla, ma Mirabelli e Raiola trovano l'accordo e fino al 30 giugno 2021 Gigio è del Milan. Con i rossoneri diventa il più giovane giocatore a raggiungere le 100 presenze e il più giovane di tutta la Serie A a raggiungere le 200 presenze. In tutto le statistiche dicono 215 presenze in Serie A e 227 gol subiti, 22 presenze in Europa League, 12 in Coppa Italia con un solo trofeo: la Supercoppa Italiana. Nessuna presenza in Champions League. Grazie al Milan e alla parabola discendente di Buffon, poi ha conquistato la nazionale, riuscendo a vincere l'Europeo da protagonista.

La scelta transalpina

Il baricentro del Calciomercato si è ormai spostato verso le squadre con proprietà multimilionarie e con ambizioni importanti che stridono con il Fair Play finanziario della Uefa e così il Milan ha provato a tenere il suo campione, ma le sirene francesi e un accordo multimilionario tra il suo procuratore e il Paris Saint Germain porteranno tra pochi giorni a rendere ufficiale il suo trasferimento nella Ligue 1.

Ad attenderlo ci sarà un Keylor Navas agguerritissimo, che non vuole perdere il posto da titolare nella squadra della capitale francese.

Il Paris Saint Germain sta formando una specie di All Star. Il presidente Nasser Al-Khelaïfi oltre all'imminente ufficializzazione di Donnarumma, per questa sessione di calcio mercato ha già tesserato nel suo club Hakimi dall'Inter e lo svincolato Sergio Ramos dal Real Madrid. Stipendi e investimenti da capogiro che non hanno ancora portato al risultato atteso: la prima Champions League per il PSG. Il Milan ne vanta ben sette, ma questa è un altra storia e Donnarumma la conosce bene.