Per il passaggio di Romelu Lukaku al Chelsea mancherebbe solo l'ufficialità: i Blues, dopo aver trovato nei giorni scorsi l'intesa col giocatore, avrebbero trovato l'accordo anche con l'Inter, un'operazione da 115 milioni di euro, senza contropartite. Oggi il centravanti non si è allenato col gruppo squadra e non verrà convocato per la l'amichevole di domani contro il Parma; insomma sarebbe solo questione di ore e poi il belga dovrebbe lasciare Milano.

Ora l'Inter si dovrà muovere (velocemente) sul mercato, cercando di colmare il più possibile quell'enorme vuoto lasciato in attacco dall'addio del belga.

Il casting per il nuovo centravanti sarebbe piuttosto ristretto: Vlahovic, Zapata e Dzeko, sono questi i tre nomi per l'attacco interista.

Idea Vlahovic

Il primo, Dusan Vlahovic è sicuramente quello più gradito, ma anche quello più costoso, infatti sembra che ci vogliano almeno 50 milioni per far sedere al tavolo la società viola. L'Inter spera di riuscire ad acquistarlo attraverso una formula "alla Chiesa", ossia tramite un prestito oneroso con obbligo di riscatto, ma questa rimane la trattativa più complicata, nonostante Vlahovic sia la perfetta figura per il post-Lukaku: giovane, talentuoso e con un ingaggio non troppo elevato. Per lui sono arrivati 21 gol nello scorso campionato e avrebbe ancora tantissimo margine di miglioramento.

Insomma Dusan Vlahovic sarebbe il sogno (proibito) dei milanesi.

L'ipotesi Zapata

Il secondo nome, Duvan Zapata, è l'ipotesi ad oggi più credibile, per l'Inter sarebbe la trattativa più sicura e, probabilmente, più veloce. Gli ottimi rapporti con la dirigenza atalantina accelererebbero la trattativa, anche se non è mai facile abbassare le pretese della Dea, che valuta il suo centravanti colombiano 40 milioni, mentre l'Inter non vorrebbe spingersi oltre i 30-35.

Per caratteristiche, Zapata, è il profilo che si avvicina di più a "Big Rom": forza fisica impressionante, corsa travolgente negli spazi aperti e gioco spalle alla porta. Insomma Duvan Zapata è l'alternativa principale a Vlahovic.

La pista Dzeko

Il terzo nome, Edin Dzeko, è il nome perennemente segnato sui taccuini di Marotta e Ausilio.

Lo voleva Conte il primo anno, affinché facesse coppia con Lukaku, e nuovamente anche lo scorso gennaio come eventuale sostituto di Sanchez, quindi come lussuosa alternativa alla "Lu-La". Oggi, Dzeko è il terzo nome del casting interista ed è il co-protagonista della "strategia B", ovvero quella del colpo doppio.

Se non dovessero arrivare né Vlahovic né Zapata, l'Inter potrebbe infatti virare sul colpo doppio, ossia Dzeko e un altro elemento: Inzaghi spingerebbe in particolare su Correa (Raspadori e Scamacca alternative). Dzeko ha un costo di cartellino accessibile, inoltre, partirebbe solo per un accordo biennale; Mourinho, però, lo ritiene un elemento importante e la Roma non vorrebbe privarsene ora, con il campionato alle porte e il pochissimo tempo a disposizione per trovare un'adeguata sostituto.

Il colpo Dzeko significherebbe presumibilmente anche il colpo Correa, valutato almeno 30 milioni dalla Lazio.

Insomma Vlahovic, Zapata o Dzeko sono i nomi per sopperire alla partenza di Lukaku, l'Inter dovrà muoversi in fretta: tre piste, due strategie, chi più abbordabile e chi meno: il casting ha preso forma, ora, c'è bisogno di selezionare.