Chi conosce Zlatan Ibrahimovic è abituato a pensare al campione svedese come una macchina praticamente indistruttibile, ma quest'inizio di stagione per la punta del Milan è invece stato segnato piuttosto frequentemente da infortuni, che lo tengono fuori dal campo di gioco. Schietto e mai restio a dire le cose come stanno, Zlatan Ibrahimovic hai deciso di rompere il silenzio parlando a Sportweek delle sue condizioni fisiche e degli infortuni con cui ormai è alle prese di frequente, spiegando che ormai il corpo sta invecchiando e che, pur avendo una mentalità da guerriero, è il momento di imparare ad ascoltare gli stimoli che manda il corpo per non sforzarlo troppo.

"Con il tempo e l’esperienza ho scoperto la testa. E ho capito quanto sia importante che parli con il corpo. Ecco, ora la mia testa sta bene, ma il mio fisico sta invecchiando, non sempre riesce a starle dietro ed è un problema", ha raccontato Zlatan senza nascondersi, con la sua solita schiettezza e sincerità.

Poi ha proseguito: "Devo portarmi dietro il fisico tutti giorni e dargli retta. Ragionare giorno per giorno, piano piano. E pensare che… non sono Superman". L'obiettivo di Ibra, infatti, è quello di giocare con continuità, mantenendo intatta la consapevolezza di dover imparare a dosarsi.

Milan, Zlatan Ibrahimovic sugli obiettivi stagionali: 'Manca qualcosa per arrivare primi'

Fatalità o meno, sin dal ritorno di Ibra in rossonero durante la sessione invernale di calciomercato scusa, il Milan è diventata una vera macchina macina punti, tanto da conquistare un agognato ritorno in Champions League dopo ben 7 anni dall'ultima apparizione.

Mister Pioli tra le altre cose ha saputo anche toccare le corde giuste con lo svedese, permettendogli di rendere al massimo e usufruendo al meglio non solo della sua tecnica ma anche della sua tempra.

Ibrahimovic, al suo ritorno al Milan, aveva parlato di voler vincere lo scudetto, ma intanto sicuramente può ritenersi soddisfatto di aver contribuito a portare una squadra fatta da tanti giovani come il Milan tra le prime quattro e, di conseguenza, di nuovo nel massimo torneo calcistico: la Champions League.

L'inizio di stagione del Milan, nonostante le assenze sempre più frequenti di Ibra, è assolutamente roseo, con quattro successi e un solo pareggio in casa della claudicante Juventus, con un esordio in Champions positivo sul piano del gioco seppur perdente ad Anfield, contro il Liverpool, nel mezzo. La compagine rossonera, infatti, è tra le prime in classifica dietro al Napoli, che ha battuto la Sampdoria rimanendo l'unica a punteggio pieno, e insieme all'Inter, il cui unico mezzo passo falso è stato proprio contro la Samp.

Zlatan Ibrahimovic ha dunque spiegato quelle che sono le sue sensazioni sulla stagione in corso, ma anche su quali sono gli obiettivi da raggiungere in campo e nel lavoro quotidiano.

Parlando della scorsa stagione ha detto: "L'obiettivo era la Champions e vincere lo scudetto, non ho avuto successo su questo, ma ci siamo andati vicini, siamo arrivati secondi. Non è solo grazie a me, abbiamo fatto un grande lavoro tutti insieme. I compagni, anche quelli giovani e inesperti, hanno capito cosa serve per arrivare dove siamo arrivati a maggio scorso, ma anche che manca qualcosa per arrivare primi. Stiamo tutti lavorando molto su questo”.