C'è un lungo filo, decisamente invisibile, che lega le parabole di due portieri in realtà calcistiche profondamente diverse e lontane. Mehdi Cerbah difese la porta dell'Algeria alla sua prima partecipazione alla fase finale di Coppa del Mondo in cui la formazione maghrebina sfiorò l'impresa del passaggio del turno. Poerio Mascella fu l'estremo difensore della Pistoiese nel suo unico, storico campionato di Serie A. Entrambi sono stati protagonisti diretti di imprese che all'epoca sembravano impossibili, ambedue hanno goduto per poco tempo dei riflettori del grande calcio, ma gli appassionati e nostalgici del calcio anni '80 non li hanno dimenticati, motivo per cui li possiamo davvero considerare due 'icone cult'.

Da tempo soffrivano di un male incurabile e si sono spenti a pochi giorni di distanza l'uno dall'altro, Cerbah è deceduto lo scorso 29 ottobre a 68 anni, mentre Mascella è scomparso ieri, 1 novembre, all'età di 71 anni. Per i vecchi, storici portieri è stato davvero un 'ottobre nero' se consideriamo che poco meno di dieci giorni prima era morto all'età di 69 anni, per complicazioni causate dal Covid-19, anche Dragan Pantelic che fu l'estremo difensore della nazionale jugoslava ai Mondiali del 1982 e disputò inoltre un paio di stagioni in Francia, nelle file del Bordeaux.

Cerbah, portiere di una nazionale che cambiò la storia del calcio africano

L'Algeria era una delle novità 'esotiche' dei Mondiali di Spagna del 1982 e, secondo gli addetti ai lavori, avrebbe potuto fare da 'ago della bilancia' in base ai numero dei gol subiti da Germania Ovest, Austria e Cile, le altre tre nazionali del girone della prima fase.

Mehdi Cerbah era il titolare tra i pali della formazione nordafricana, aveva esordito in nazionale nel 1975 e tra i suoi migliori risultati ci sono senza dubbio i piazzamenti nella Coppa delle Nazioni Africane, il secondo posto del 1980 e il terzo nel 1982, pochi mesi prima dei Mondiali. Il 16 giugno 1982 l'Algeria fece il suo esordio col botto nella rassegna iridata battendo 2-1 la favoritissima Germania Ovest, successo al quale Cerbah contribuì con i suoi interventi.

Nelle due successive gare, la sconfitta (0-2) con l'Austria e la vittoria (3-2) con il Cile con la qualificazione alla seconda fase sfuggita per differenza reti a vantaggio di tedeschi e austriaci che saranno protagonisti della 'vergogna di Gijon', quel match fin troppo 'amichevole' vinto 1-0 dalla Germania e sufficiente a entrambe per andare avanti nel torneo.

Cerbah giocherà in nazionale fino alla Coppa d'Africa nel 1986, anno del suo ritiro, mentre a livello di club ha difeso la porta di Usm Alger, JE Tizi Ouzou e Raed Chabab Kouba in patria. Per lui anche un'esperienza oltre oceano nella Nasl con i canadesi del Montreal Manic. Inutile dire che la sua Algeria del 1982, la squadra di Madjer e Belloumi, insieme al Camerun di N'Kono e Milla della stessa edizione iridata, cambieranno la storia del calcio perché sarà grazie alle loro prestazioni che i riflettori del pianeta pallone inizieranno a puntare in maniera fissa anche sull'Africa.

Il numero 1 dell'olandesina

Per Poerio Mascella, i riflettori non furono internazionali, ma il nome resta legato per sempre alla storia di una squadra che un tempo fu splendida realtà della provincia calcistica italiana.

L'estremo difensore romagnolo, che aveva militato nel Seregno, nel Como, nel Livorno, nel Messina e nel Varese. proveniva da tre buone stagioni in Serie B con la Ternana quando, nell'estate del 1980, venne chiamato alla Pistoiese, neopromossa in Serie A per la prima volta nella sua storia. Mascella disputerà tutte le 30 gare del massimo campionato 1980/81 che, dopo un avvio molto promettente, si concluderanno con la retrocessione dell'olandesina. Con la maglia arancione della Pistoiese, in quella stagione giocarono Mauro Bellugi, Marcello Lippi, Mario Frustalupi e Vito Chimenti, oltre alla meteora brasiliana Luis Silvio, autentico 'mito al contrario' del calcio anni '80. Mascella, con 30 presenze, è ancora oggi il giocatore della Pistoiese che ha giocato più gare in Serie A, visto che quello rimane l'unico torneo nel 'gotha' del club toscano. Sono oltretutto le sue uniche 30 partite nel massimo torneo calcistico italiano, Mascella saluterà la Pistoiese al termine del campionato di Serie B 1981/82 e, in seguito, giocherà a Monza e Bari.