Il futuro di Christian Eriksen è sempre più lontano dall'Inter. Infatti, a causa del grave infortunio riscontrato durante l'Europeo, il centrocampista danese molto probabilmente lascerà la Serie A e terminerà anzitempo la sua esperienza in nerazzurro, dove era stato fondamentale sotto la gestione di Antonio Conte per la conquista dello Scudetto.

L'ex Tottenham doveva essere l'arma in più di Simone Inzaghi, con i due che si erano sentiti al momento dell'approdo a Milano del tecnico, che ne voleva fare il "suo Luis Alberto".

Quanto successo agli Europei, però, ha cambiato la "storia" e ora il giocatore potrebbe lasciare il club meneghino già a gennaio per trasferirsi in campionati che accettano il defibrillatore sottocutaneo, impiantato al calciatore lo scorso giugno.

Il CONI pronto a dire no a Eriksen

Non sembrano esserci più possibilità di vedere ancora Christian Eriksen con la maglia dell’Inter. Il giocatore inizia finalmente a sentirsi meglio dopo il malore avuto la scorsa estate e vorrebbe quindi poter tornare in campo, ma le regole attualmente in vigore non gli permettono di farlo in Serie A. Nei prossimi giorni infatti è attesa la conferma ufficiale da parte del CONI dell'impossibilità da parte dei medici italiani di fornire l'idoneità sportiva allo sfortunato centrocampista. Secondo le nostre norme, il defibrillatore sottocutaneo, che il danese è stato costretto a portare dopo il malore agli scorsi Europei, non gli consente legalmente di poter tornare in campo.

La Gazzetta dello Sport ha riferito che “l’Inter sostiene e rispetta Eriksen” e che permettergli di lasciare il club per giocare altrove è meglio per tutte le parti. All’inizio di questo mese, dopo 173 giorni da quel terribile arresto cardiaco durante Danimarca-Finlandia agli Europei, Christian Eriksen è tornato ad allenarsi.

Il classe 1992 ha iniziato un lavoro leggero di riatletizzazione per non restare fermo e perdere la forma. Il centrocampista dell'Inter è sceso in campo nella città di Odense e si è allenato nel centro sportivo dell'OB, club della massima serie danese a cui Eriksen è legato e in cui ha giocato dal 2005 al 2008, non si è addestrato con la prima squadra ma ha potuto utilizzare le strutture per lavorare con il suo personal trainer.

Eriksen verso la rescissione del contratto

Legato all'Inter da un contratto in scadenza nel 2024, Eriksen rescinderà il suo accordo, in piena sintonia con il club, che gli è stato sempre vicino in questi mesi complicati. I nerazzurri centreranno a bilancio una minusvalenza di oltre 15 milioni di euro ma risparmieranno sull'ingaggio, al lordo circa 10 milioni di euro a stagione. Stipendio che nell'ultimo periodo è stato pagato in parte dalla Fifa, che ha un'assicurazione che interviene in casi specifici e che copre fino a un massimo di 7,5 milioni per stop di 365 giorni.

Già all’inizio del 2022 Christian potrebbe essere del tutto libero di cercare una nuova sistemazione, l’ipotesi più plausibile è che il 29enne riparta dall’Odense.

Il club nel quale ha militato a livello giovanile e che in questi giorni lo sta ospitando nel campo d’allenamento. Pochi giorni fa Enrico Augustinus, direttore sportivo del club, ha difatti dichiarato: "È una sua decisione al 100%, se potessimo dargli un contratto lo faremmo. Abbiamo un buon rapporto con Christian, abbiamo contatti regolari ed è fantastico che possa allenarsi ad Adalen. Naturalmente, per Eriksen c'è spazio all'Odense se decide di tornare a giocare".