Sarà una finale di stagione molto interessante non solo per il calcio giocato ma anche per le vicende extra calcistiche che hanno riguardato nelle ultime stagioni l'Europa. La scorsa estate uno degli argomenti più chiacchierati è stato sicuramente il progetto Superlega, sostenuto da Barcellona, Real Madrid e Juventus. Una vera e propria competizione alternativa a quelle sostenute dalla Uefa, ovvero Champions League, Europa League e Conference League. Una situazione che ha portato allo scontro dialettico e non solo fra le sostenitrici del nuovo progetto e le istituzioni Uefa.

In particolar modo il presidente Ceferin non ha risparmiato parole pesanti nei confronti di Andrea Agnelli. I due collaboravano fino a qualche anno fa in quanto il presidente della Juventus era anche il presidente dell'Eca, associazione delle società calcistiche europee che supporta il lavoro della Uefa. Di recente Ceferin ha voluto parlare di nuovo del progetto Superlega lanciando una critica a Barcellona, Real Madrid e Juventus. Il presidente Uefa ha dichiarato che coloro che stanno ancora sostenendo la Superlega sono stati i primi a registrarsi alla Champions League della stagione 2022-2023. Secondo il dirigente questo la dice lunga sul loro impegno e la fiducia nella nuova competizione.

Il presidente Ceferin ha criticato Barcellona, Real e Juve per il progetto Superlega

'I tre club che persistono nel tentativo di resuscitare il progetto fallito della Superlega sono stati i primi a registrarsi per la Champions League 2021/22. La dice lunga sul loro impegno e fiducia nel progetto'. Queste le dichiarazioni di Aleksander Ceferin in riferimento alla Superlega.

Il presidente della Uefa ha criticato Barcellona, Real Madrid e Juventus anche perché hanno lanciato il progetto durante la pandemia da coronavirus e sostenendolo ulteriormente anche durante la guerra in Ucraina. Per Ceferin la Superlega è contraria ai meriti sportivi e quindi al principio di promozione e retrocessione oltre al fatto che i ricavi vengano poi reinvestiti nel calcio.

Ha aggiunto: ''La Uefa ridistribuisce quasi tutti i ricavi generate dalle competizioni come gli Europei e la Champions''.

Il presidente della Uefa ha parlato anche della possibilità di disputare il mondiale ogni due anni

Altro argomento dell'intervista che ha visto protagonista Ceferin è la possibilità di disputare il mondiale ogni due anni. Proposta avanzata dal presidente della Fifa Infantino e non sostenuto dal massimo dirigente della Uefa. Secondo Ceferin infatti significherebbe chiederebbe troppo ai giocatori, che già sono protagonisti di stagioni pesanti durante l'annata calcistica. Ha poi aggiunto che gran parte delle nazioni sudamericane ed europee preferiscono che la modalità rimanga la solita.