Il calcio italiano in queste ultime settimane sta facendo notizia per alcune vicende extra-sportive. Infatti è iniziato il processo sul caso delle presunte plusvalenze fittizie che al momento vede coinvolte, tra le altre, Juventus e Napoli.
Il Tribunale federale nazionale della Figc ha emesso le sue prime richieste, fra le quali ci sono 12 mesi di inibizione ad Andrea Agnelli e 11 mesi ad Aurelio De Laurentiis. Le indagini riguardano alcune presunte trattative di mercato in cui le società avrebbero incrementato i valori dei cartellini dei giocatori per motivi di bilancio.
Sulla questione si è espresso di recente anche Luciano Moggi. Durante la trasmissione Cose di calcio, l'ex direttore generale della Juventus ha affermato che si rischia di ritrovarsi di fronte ad un'altra calciopoli.
Inoltre ha aggiunto che il procuratore di Napoli gli ha dato ragione quando, nel 2006, durante un'intervista ha dichiarato che per calciopoli era stata processata solo la Juventus perché non c'era stato il tempo per farlo anche con altri club.
Luciano Moggi ha messo a confronto il caso plusvalenze con calciopoli
"Il problema di fondo è che si torna un'altra volta a calciopoli". Questo è il pensiero di fondo di Luciano Moggi in merito all'inchiesta sulle presunte plusvalenze fittizie che sta coinvolgendo alcune società di di Serie A.
L'ex dirigente juventino ha messo a confronto questa vicenda con il processo intentato nei confronti della Juventus nel 2006 che portò alla retrocessione in Serie B dei bianconeri e ad una serie di penalizzazioni. Sull'argomento Moggi ha affermato: "Era stata processata la Juventus e non avevano fatto in tempo a processare gli altri.
La Juventus fa notizia. Senza di lei non si vendono i giornali e non si parla in televisione".
Infine, parlando di eventuali penalizzazioni sulla questione plusvalenze, l'ex manager ha sottolineato: "Se facessero un discorso relativo alle penalizzazioni, dovrebbero coinvolgere tutte le altre squadre di Serie A".
Le trattative di mercato che avrebbero generato plusvalenze fittizie
Le indagini degli inquirenti si sono soffermate su alcune trattative di mercato. Per quanto riguarda la Juventus, sarebbe nel mirino soprattutto il trasferimento di Nicolò Rovella dal Genoa alla società bianconera, con il centrocampista acquistato nel gennaio del 2021 e valutato circa 20 milioni di euro nonostante fosse in scadenza di contratto nel giugno del 2021. Genoa e Juventus definirono uno scambio di mercato in cui vennero inseriti giocatori come Portanova e Petrelli.
In merito al Napoli, invece, le indagino riguardano l'acquisto di Osimhen al termine di un'operazione valutata circa 70 milioni di euro. Nel corso della trattativa, il club partenopeo aggiunse delle contropartite tecniche pari ad una ventina di milioni. I giocatori coinvolti furono il portiere Karnezis e i tre Primavera Claudio Manzi, Ciro Palmieri e Luigi Liguori.