Nei giorni scorsi, alla vigilia di Juventus-Inter, è tornato a parlare pubblicamente Luciano Moggi, il quale al sito Tuttojuve.com si è tornato a esprimere in merito al caso Calciopoli del 2006.

In particolare Moggi ha sottolineato come i processi non abbiano stabilito che ci siano state partite truccate attribuibili alla Juventus e che il lobbing con gli arbitri era semmai quello dell'Inter e di Facchetti, che contattava telefonicamente i designatori arbitrali per chiedere questo o quell'arbitro.

Moggi ha confermato inoltre di aver fatto appello al tribunale di Strasburgo proprio per la vicenda Calciopoli, ricorso che è stato tentato anche dall'ex amministratore delegato della Juventus del 2006 Antonio Giraudo.

Luciano Moggi: 'Nessuna partita truccata da parte della Juventus'

"La verità alla fine è emersa. Tu hai scritto che anche i dirigenti di quella Juve avevano colpe, come tutti. Ma i processi hanno stabilito che non ci fu una sola partita truccata attribuibile alla Juventus", ha dichiarato Luciano Moggi.

Inoltre l'ex dirigente bianconero ha affermato: "Io non ho mai chiesto di “mettere Collina“. Non ho mai fatto lobbing con gli arbitri come ha scritto un tribunale di Milano di Facchetti".

In merito ai rapporti che aveva coi designatori arbitrali, Moggi ha poi affermato: "Nessuno ha potuto chiarire come mai dal tribunale di Napoli sparirono i filmati del chiacchierato sorteggio, che erano prove dell'accusa, tra l'altro.

Quel sorteggio non era taroccato. A Napoli misero dei fermo immagini per sostenere le tesi di Narducci. La Juve fu mandata in serie B con penalizzazione perché questa fu la richiesta dell'avvocato Zaccone che difendeva la Juventus".

Moggi ha poi ipotizzato: "La mia opinione è che se Gianni e Umberto Agnelli, ma anche l'avvocato Chiusano, fossero stati in vita, la Juventus non sarebbe stata distrutta, come accadde“.

Moggi sul deferimento del Napoli da parte della Figc

Luciano Moggi ha parlato anche di fatti più recenti di giustizia sportiva, come il deferimento del Napoli e del presidente De Laurentiis per aver schierato contro la Juventus tre giocatori che sarebbero dovuti stare in quarantena domiciliare, Rrahmani, Zielinski e Lobotk, un deferimento arrivato oltre dopo due mesi dai fatti.

A tal riguardo Moggi ha sottolineato: "Nel mondo del calcio funziona così. Anche il giudice più corretto ed onesto è un tifoso".