La Juventus è al centro del clamore mediatico dopo il caso plusvalenze e la conseguente sentenza stabilita dalla Corte Federale d'Appello di 15 punti di penalizzazione da scontare in questo campionato.
In attesa delle motivazioni e del ricorso che il club farà al Collegio di Garanzia del Coni molti addetti ai lavori hanno commentato il caso: alcuni si sono schierati a favore della difesa prodotta dai legali della Juventus, altri invece contro ritenendo dunque corrette e proporzionate le sanzioni irrorate.
Evidentemente neutrale invece - anche per il ruolo che ricopre - la considerazione di Lorenzo Casini, il presidente della Lega Serie A, che ha sottolineato come di per sé le plusvalenze siano consentite.
Il problema sta nell'eventuale eccessivo utilizzo delle stesse e quindi in un abuso dello strumento. Tale problema non riguarda solo la Serie A ma tutti i campionati d'Europa.
Casini ha sottolineato che si attendono le motivazioni della Corte Federale d'Appello e che solo dopo si potranno fare delle considerazioni appropriate. Il presidente della Lega Serie A ha aggiunto che la Fifa sta lavorando per definire un sistema di valutazione dei calciatori che risponda a dei criteri oggettivi e precisi.
Casini ha parlato del caso plusvalenze
'Il tema plusvalenze lo trattiamo da mesi. Il loro peso nei bilanci è cresciuto molto nel tempo, non sono un problema, alcune società si reggono sulle plusvalenze, ma queste non possono diventare un abuso'.
Queste le dichiarazioni di Lorenzo Casini in merito al caso plusvalenze che sta riguardando soprattutto la Juventus. Il presidente della Lega Serie A ha aggiunto: 'Come ha detto il ministro dello Sport Abodi attendiamo le motivazioni della Corte Federale d'Appello sui 15 punti di penalizzazione alla società bianconera'. Sull'argomento sta lavorando anche la Fifa, Casini ha sottolineato: 'Si sta lavorando ad un programma che permetta una valutazione più oggettiva possibile, è un argomento che tutto il movimento calcistico europeo deve affrontare, non soltanto il campionato italiano'.
Il ricorso del Collegio Garanzia del Coni e le decisioni della Uefa
Una volta che saranno note le motivazioni, il club muoverà ricorso al Collegio di Garanzia del Coni. Quest'ultimo potrà annullare la sentenza o eventualmente confermarla e quindi non diminuire o incrementare la penalizzazione di 15 punti subita dalla società bianconera (in sostanza non potrà agire sul merito ma soltanto sulla forma del dibattimento).
Se la sentenza fosse confermata la società potrebbe con tutta probabilità affidarsi al Tar, abbandonando così la giustizia sportiva per transitare in quella ordinaria. La Uefa invece non ha ancora preso decisioni in merito, eventuali sanzioni potrebbero arrivare qualora fosse comprovato che le presunte irregolarità della Juventus sarebbero servite per rientrare nei parametri del Fair Play Finanziario.