La Juventus continua ad essere l'argomento principale dei giornali sportivi in merito alle note vicende giudiziarie che la stanno riguardando. Al centro del dibattito sempre il caso plusvalenze, soprattutto dopo le recenti dichiarazioni del presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio Gabriele Gravina che ha evidenziato come 'non esistano dati oggettivi negli scambi di mercato'.

Riguardo alle dichiarazioni di Gravina si è espresso nelle ultime ore anche Guido Vaciago su Tuttosport: il direttore del noto giornale sportivo torinese è partito proprio da quanto evidenziato da Gravina per domandarsi e domandare come sia stato possibile infliggere una sanzione così pesante al club stante lo stato di cose emerso dall'intervento del numero uno della FIGC.

Vaciago ha espresso in particolare delle perplessità sulla valutazione della Corte Federale d'Appello che ricorrendo all'articolo 4 del Codice di Giustizia Sportiva, quello che fa riferimento alla slealtà sportiva, ha praticamente derubricato un illecito amministrativo-contabile in illecito sportivo.

Vaciago ha parlato del caso plusvalenze in riferimento alle recenti dichiarazioni di Gravina

'Ma se le plusvalenze non si possono calcolare, come ha sottolineato ieri il presidente Gravina, come si possono sanzionare e così pesantemente?'. Questo l'incipit delle dichiarazioni di Guido Vaciago in un suo articolo pubblicato su Tuttosport. Il giornalista sportivo ha aggiunto: 'Anche se si prendono come confessioni le intercettazioni telefoniche, come si calcola il plusvalore fittizio creato dagli scambi di mercato?'.

Se non esiste una norma che stabilisca che le plusvalenze sono vietate o non ne viene regolamentato un utilizzo, massiccio o meno, ha argomentato dunque Vaciago, su quali basi è possibile sanzionare un club?

Il caso plusvalenze e la manovra stipendi

Convinta di aver subito una palese ingiustizia, la società ha deciso di proporre ricorso presso il Collegio di Garanzia del Coni onde vedersi annullare la sentenza o eventualmente vederla riproporzionata sulla base di un nuovo pronunciamento della Corte Federale d'Appello innescato proprio da un input del Collegio.

Diversa invece è la contingenza legata alla cosiddetta manovra stipendi, per la quale si parla anche di una possibilità da parte della società bianconera di patteggiare la pena, il che significherebbe diminuire fino ad una terza un'eventuale sanzione, sia essa che economica sia essa sportiva.