La Juventus è reduce dal successo ottenuto contro l'Inter, uno 0-1 firmato Kostic che consente di dare nuova linfa vitale alla rincorsa all'Europa dei bianconeri che al netto della penalizzazione di 15 punti inflitta dalla Corte Federale d'Appello per il caso plusvalenze adesso si trova a soli 7 punti dal quarto posto occupato in classifica dal Milan.

Il 19 aprile il Collegio di Garanzia del Coni si riunirà a sezioni unite per decidere dell'esito del ricorso presentato dal club, con l'organo che avrà davanti tre strade: confermare la sentenza, annullarla oppure rimandarla nuovamente alla Corte Federale per un riproporzionamento della penalizzazione auspicabilmente al ribasso.

Come riportato da juventusnews24, il club potrebbe anche decidere di affidarsi dopo al Tar del Lazio per chiedere il risarcimento danni.

Possibile richiesta di risarcimento danni da parte della Juventus al Tar del Lazio

Il Collegio di Garanzia del Coni rappresenta la cassazione della giustizia sportiva, incarna cioè a dire l'ultimo grado di giudizio, la sua decisione sarà dunque inappellabile. L'unica mossa che dopo potrà portare avanti la società riguarda un eventuale ricorso al Tar del Lazio, il tutto ovviamente qualora il club ritenesse siano stati violati alcuni diritti fondamentali che potrebbero di fatto dare il là ad una richiesta di risarcimento danni.

Sollecitato sulla questione carteggio Covisoc-Figc, l'organismo di giustizia amministrativa ha già 'ammonito' in qualche modo Procura e Figc richiamandole al rispetto del diritto di difesa, è su profili simili che la società potrebbe dunque fondare un eventuale richiesta di risarcimento.

La manovra stipendi

La Juventus dopo sarà attesa da un'altra filone d'indagine. A fine marzo scadrà infatti la proroga chiesta dal procuratore Figc Giuseppe Chiné in merito all'inchiesta sulla manovra stipendi, al riguardo sempre più spifferi parlano di una possibile penalizzazione che potrebbe anche essere comminata per il prossimo campionato, quello 2023-24, senza dunque andare nuovamente a toccare la classifica di quello in corso dove il club, in attesa dell'esito del ricorso al Coni, sta già scontando i 15 punti del caso plusvalenze.

Il tutto ovviamente sempre che il club, come si vocifera in realtà da più parti, non decida di ricorrere allo strumento del patteggiamento, che potrebbe essere richiesto sia prima degli eventuali deferimenti (che nella giustizia sportiva rappresentano l'equivalente del rinvio a giudizio nella giustizia ordinaria) che subito dopo, all'inizio dunque del mese di aprile.