Queste saranno ore particolarmente intense per la Juventus che è in attesa dell'udienza presso il collegio di garanzia dello sport del Coni. L'appuntamento è fissato a Roma per domani 19 aprile alle ore 14:30. La sentenza dovrebbe arrivare subito dopo il dibattimento oppure entro cinque giorni. In ogni caso i tifosi della Juventus sperano si possa sapere qualcosa già nella giornata di domani 19 aprile. Il tema della discussione riguarderà i 15 punti di penalizzazione inflitti al club bianconero dalla Corte Federale per la questione plusvalenze.

La difesa della Juventus ha già presentato la sua difesa che, come rivelato da Tuttosport, si baserà su 9 punti e secondo i legali juventini c'è l'illegittimità del -15. In particolare, la linea difensiva della Juventus parte dall'inammissibilità della revocazione visto che non sarebbero emersi fatti nuovi dagli atti della procura di Torino.

I legali della Juventus si difendono con 9 punti

La difesa della Juventus ha presentato un ricorso molto articolato al collegio di garanzia dello sport del Coni basato su 9 punti. La prima mozione fatta dai bianconeri è l'illegittimità della revoca visto che non sarebbero emersi nuovi fatti che avrebbero potuto sovvertire la cosiddetta "ratio decidendi". Il secondo punto su cui si basa la difesa della Juventus riguarda lo scambio Arthur - Pjanic.

Infatti, questa operazione è stata citata dalla corte anche se questo affare non sarebbe mai stato contestato. Inoltre, i legali del club bianconero hanno lamentato il fatto che non si sia tenuto conto di alcuni elementi difensivi che avrebbero potuto portare al proscioglimento. Un altro dei punti su cui si basa la difesa della Juventus è la nota del 14-4-2021 ovvero il carteggio tra la procura della Figc e la Covisoc.

Il conteggio della penalizzazione

Un altro dei punti su cui si basa la difesa della Juventus riguarda il conteggio dei 15 punti di penalizzazione. Infatti, il club bianconero ritiene che ci si sarebbe dovuti attenere all'articolo 31 comma 1 per il quale la società è stata deferita. Invece la penalizzazione è stata inflitta sui principi dell'articolo 4.

Infine, la Juventus ritiene di essere starà penalizzata per responsabilità oggettiva che si basa sull'articolo 6, articolo di cui, però, non si farebbe mai riferimento. Adesso non resta che attendere l'udienza di domani 19 aprile per capire se il club bianconero riuscirà a far valere le sue ragioni. Il Coni ha tre opzioni: la prima annullare la sentenza della Corte Federale e restituire i 15 punti di penalizzazione alla Juventus, la seconda, invece, prevede la conferma della sentenza della Caf, la terza ipotesi prevede che venga rimandato tutto alla Corte d'appello federale per una rimodulazione della pena. In questo caso i bianconeri avrebbero nuovamente i 15 punti in classifica in attesa di una nuova penalità che, però, a quel punto dovrebbe essere inferiore.