Secondo quanto appreso dall'ANSA, la Procura della Federcalcio ha inviato una notifica alla società sportiva Juventus per comunicare la chiusura delle indagini relative a manovra stipendi, partnership e agenti, contestando al club bianconero una violazione del principio di lealtà sportiva incardinato nell'articolo 4.1 del Codice di Giustizia Sportiva.
La notifica della Procura alla Juventus
Nella giornata di mercoledì 12 aprile, la procura della Federazione Italiana Gioco Calcio ha inviato alla Juventus la notifica di conclusione delle indagini per quanto concerne manovre stipendi, partnership considerate sospette con altri club e rapporti con agenti sportivi.
La procura federale ha notificato un pre-deferimento anche ad otto ex dirigenti della Juventus, tra cui Andrea Agnelli, Pavel Nedved, Fabio Paratici, Giovanni Manna, Federico Cherubini, Paolo Morganti, Cesare Gabasio e Stefano Braghin.
Il tutto si accompagna al primo filone di indagini, quello sulle plusvalenze: al riguardo il 19 aprile prossimo la Juventus conoscerà l'esito del ricorso presentato presso il Collegio di Garanzia del Coni contro la sanzione di 15 punti di penalizzazione stabilita dalla Corte Federale d'Appello per il caso plusvalenze. Nel testo del ricorso il club esprime la richiesta di restituzione in toto dei suddetti punti.
La posizione della Juventus sulla situazione
La società bianconera ha adesso a disposizione due settimane per poter organizzare e presentare le controdeduzioni sulla situazione.
Tramite una nota ufficiale, il club bianconero ha fatto sapere "di essere nella corretta applicazione dei principi contabili internazionali e di aver lavorato nel rispetto totale del principio inerente la lealtà sportiva. Riteniamo di aver operato correttamente - si legge ancora - in relazione alle motivazioni esposte all'interno della relazione annuale finanziaria del 30 giugno 2022 e nella relazione semestrale del 31 dicembre 2022".
A questo punto gli scenari paiono di difficile definizione: secondo quanto ricostruito da La Gazzetta dello Sport, in caso venissero restituiti i primi 15 punti la Procura, come in una sorta di partita di scacchi, potrebbe richiedere una nuova forte penalizzazione, in caso contrario invece l'ammontare di punti di penalizzazione richiesti potrebbe essere più ridotto. Rimane in ultimo in piedi la possibilità di un patteggiamento, molto se non tutto dipenderà da quanto verrà stabilito il 19 aprile dal Coni.