Marco Materazzi è stato uno dei difensori della rosa dell'Inter del Triplete del 2010, quella che con Mourinho in panchina vinse tutto: campionato, Coppa Italia e Champions League. Centrale difensivo dal gran fisico e un buon sinistro, nei nerazzurri ha giocato per dieci stagione di fila dal 2001 al 2011, con oltre 150 presenze. L'ex campione del Mondo 2006, in rete tra l'altro nella finale di Berlino contro la Francia, è sempre rimasto legato all'ambiente nerazzurro e viene spesso intervistato per parlare del passato da calciatore a Milano.
E proprio la sua ultima intervista sembra destinata a far discutere.
Materazzi sulla Juventus: 'La odio'
A Italian football tv Materazzi ha detto: "Odio sportivamente la Juventus, come club la rispetto però". Poi ha aggiunto: "Ero anche a Cardiff e Berlino", le sedi delle ultime due finali di Champions League perse dalla Juventus: la prima nel 2015 in Germania contro il Barcellona 3-1, la seconda in Galles nel 2017 contro il Real Madrid per 4-1. L'ex difensore a proposito delle due sfide ha detto: "Se avessero vinto sarebbe stato brutto, il mio cuore batteva forte".
Marco Materazzi non si è soffermato solo sulla Juventus, ha parlato anche della sua esperienza all'Inter e non potevano mancare i riferimenti alla sua stagione più vincete in assoluto, quella del Triplete con José Mourinho in panchina: "Il tecnico portoghese cambia la mentalità, con lui ho giocato sempre in Coppa Italia, sentivo la fiducia perché credeva in me".
Sulla vittoria in Champions League ha dichiarato: "Per vincere quella competizione devi essere fortunato e curare tutti i dettagli", ricetta evidentemente messa in campo alla perfezione da quella squadra che portò sul tetto d'Europa la squadra milanese per la terza volta della sua storia, dopo i successi negli anni '60.
La Champions vinta in finale contro il Bayern Monaco, fu solo una delle competizioni conquistate con la maglia nerazzurra da Marco Materazzi, che nei dieci anni a Milano si portò a casa anche il Mondiale per Club del 2010, cinque Scudetti consecutivi dal 2006 al 2010 (il primo a tavolino), quattro Supercoppe Italiane e quattro Coppa Italia.
Un'altra notte indimenticabile per "Matrix" (questo il suo soprannome) fu quella di Berlino del luglio 2006 in cui con l'Italia vinse il Mondiale battendo la Francia ai rigori, fu proprio suo il gol che pareggiò l'iniziale rete di Zidane. Di quella finale fu protagonista anche per la testata che proprio Zizou gli rifilò ai supplementari, lasciando i suoi in dieci uomini.