La prossima edizione della Conference League vedrà sicuramente la partecipazione di una squadra italiana, tra Juventus e Fiorentina. Tuttavia, il dubbio della situazione finanziaria della Juventus non sarà risolto a breve, poiché il "processo" per le presunte violazioni del Fair Play Finanziario è ancora in fase di investigazione. Si prevede un'indagine complessa e tempi prolungati. Non è realistico aspettarsi una sentenza entro questa settimana, e anche la prossima potrebbe essere difficile. Secondo la Gazzetta dello sport la Juventus rischierebbe una squalifica dalla Conference League ma anche sanzione pecuniaria.

La decisione Uefa potrebbe arrivare entro il mese di luglio

La decisione da parte dell'UEFA potrebbe arrivare entro il mese di luglio. Si prevede che il primo grado della decisione si concluderà a Nyon entro metà luglio. È possibile che la Juventus presenti un appello direttamente al Tribunale di Losanna, senza dover affrontare un secondo grado davanti ai giudici UEFA. L'obiettivo sarebbe quello ottenere una risposta entro la fine di luglio o i primi di agosto, in modo da completare l'elenco delle squadre iscritte al sorteggio dei playoff della Conference League, previsto per il 7 agosto.

C'è anche la possibilità di una sanzione pecuniaria, che potrebbe essere fino a 23 milioni di euro. Nell'ipotesi più grave, e quindi in caso di annullamento del settlement agreement, la sanzione decisa potrebbe non essere negoziabile e la Juventus potrebbe pagare ammende anche più pesanti.

La possibile esclusione dalla Conference League

Si è parlato anche di recente di una possibilità da parte della Juventus di non voler partecipare alla Conference League, in intesa con la Uefa. A lanciare l'indiscrezione di mercato la stampa francese, che parla di possibile trattativa fra l'organismo presieduto da Ceferin e la società bianconera che prevederebbe l'esclusione dalla competizione minore.

La Juventus in questo modo vedrebbe la squalifica riguardare solo una stagione e dal 2024-2025 avrebbe la possibilità di giocare la nuova Champions League, che garantirà maggiori ricavi alla società bianconera. Come già anticipato prima la Juventus potrebbe appellarsi anche al Tas di Losanna nell'eventualità in cui la squalifica fosse di più stagioni.

A luglio potrebbe arrivare la risposta della Uefa.

Rimanendo in tema vicenda giudiziaria l'ex presidente della Juventus Andrea Agnelli è atteso al Tar in data 11 luglio. L'ex dirigente della società bianconera ha deciso di appellarsi al Tribunale laziale per il caso plusvalenze. Una scelta diversa invece rispetto a quella Juventus, che invece ha accettato i 10 punti di penalizzazione nel campionato che hanno contribuito alla mancata qualificazione alla Champions League nella stagione 2023-2024.