L'Al-Nassr ha vinto la Champions d'Arabia e nella finale vinta per 2-1 contro l'Al-Hilal, il portoghese Cristiano Ronaldo è stato assoluto protagonista, segnando anche una doppietta.

Cristiano Ronaldo vince così il suo 34° trofeo in carriera, a due anni di distanza dall'ultimo (la Coppa Italia 2021 con la Juventus) e sembra che non abbia ancora intenzione di fermarsi.

Sintesi del match

Con il calcio d'inizio della finale anticipato di tre ore, dalle 21 alle 18, dopo un primo tempo privo di vere emozioni, la prima svolta della partita vi è al 51' minuto con Malcom che serve l'assist per il colpo di testa del connazionale Michael, che insacca portando in vantaggio l'Al-Hilal e corre alla bandierina per festeggiare col tradizionale salto e il ‘Siuuuuu’, tipico di Ronaldo: una beffa che probabilmente indispettisce e "sveglia" l'asso di Madeira.

Successivamente Ronaldo e Talisca sprecano un'importante occasione a testa, mentre al 71' dopo un intervento del Var l'arbitro espelle Al Amri, lasciando dunque l'Al-Nassr in 10 uomini. Ma la squadra di Ronaldo non demorde al 74' con un diagonale riesce a pareggiare proprio con il portoghese. A quel punto la partita si scalda ulteriormente, con un rigore prima assegnato dall'arbitro ma poi revocato e con vari cartellini gialli che volano all'indirizzo delle due panchine. Nei minuti finali vi sono occasioni da una parte e dall'altra, ma il risultato non cambia e si va ai tempi supplementari.

Ronaldo sembra stremato, con due massaggiatori che provano a non farlo crollare. Poi al secondo minuto dei supplementari CR7 va vicinissimo al vantaggio, con il portiere avversario che si supera con un grande intervento.

Ma l'appuntamento col gol è solo rimandato: all'ottavo minuto arriva il colpo di testa ancora di Ronaldo che vale il 2-1. Nel finale del match Ronaldo esce dal campo stremato, seduto sulla macchinetta da golf dei medici, ma questo non compromette la vittoria dell'Al-Nassr, con CR7 che alla fine del match alza il trofeo della Champions araba da capitano.

Le statistiche sorridono ancora a Ronaldo

Nelle Champions League precedentemente vinte col Manchester United e con il Real Madrid, Ronaldo si era distinto per essere il capocannoniere della competizione (nella UCL 2013/2014 aveva stabilito il record di 17 marcature) e per i suoi goal in finale (fatta eccezione per quella del 2018) e anche in questo caso si è aggiudicato il trofeo, vincendo pure titolo di capocannoniere con sei reti di cui cinque di fila, oltre alla doppietta in finale.