Il giocatore della Juventus Federico Chiesa è stato protagonista di un'intervista a Tuttosport nella quale ha parlato di diversi argomenti, dalla Champions League fino ad arrivare ai rapporti professionali e umani con Dusan Vlahovic e Massimiliano Allegri.
Voglia di rivalsa dopo la penalizzazione
"Il nostro obiettivo è quello di entrare nella prossima Champions League, come già avevamo fatto lo scorso anno, quando il risultato ci è stato sottratto dopo che ce l’eravamo conquistato sul campo - ha esordito Chiesa, mostrando dunque di avere voglia di tornare a giocare nella competizione regina dei club d'Europa - Poi, per carità: vediamo dove saremo a marzo, a quel punto capiremo se potremo ambire a qualcosa in più".
Ma come sta vivendo la nuova stagione la Juventus dopo la penalizzazione subita lo scorso anno? "E' emersa una grande voglia di rivalsa. A volte, però, si è rivelato difficile anche riuscire ad esprimerla. Come accaduto ad Empoli, per esempio, quando siamo stati informati della penalizzazione a pochi minuti dall’ingresso in campo. Il mantra era diventato quello di provare a combattere contro tutto e tutti: gli avversari, ma anche tutti i fattori esterni".
Nuova Juventus e giovani talenti
Chiesa ha poi commentato i cambiamenti nella squadra, evidenziando le partenze di giocatori di livello internazionale e l'arrivo di giovani promettenti come Timothy Weah e Riccardo Cambiaso: "Hanno salutato giocatori importanti, di livello internazionale, ma sono arrivate energie giovani con i vari Weah e Cambiaso.
Oltre ai ragazzi che sono stati promossi dalla Next Gen, naturalmente, come Huijsen, Yildiz o lo stesso Iling, che già aveva raccolto alcune presenze nella passata stagione: li vedo in allenamento tutti i giorni e hanno davvero un grande futuro davanti. La società conta su di loro e lo stesso facciamo noi compagni di squadra.
Tra qualche anno sono sicuro che potranno prendere loro le redini della Juventus".
L'esterno azzurro ha poi commentato il rapporto con Dusan Vlahovic, suo compagno di reparto: "Eravamo già grandi amici a Firenze, fin da quando lui era ancora in Primavera, per cui è stato molto bello ritrovarlo in bianconero. E insieme, lì davanti, siamo anche partiti piuttosto bene".
In chiusura Chiesa ha voluto parlare del gruppo e di chi sono i leader all'interno dello spogliatoio: "Intanto abbiamo capitan Danilo, che è il più saggio di tutti. E poi elementi d’esperienza come Szczesny o come Rabiot che, a sua volta, dà tanti consigli tra le mura dello spogliatoio. Sono loro quelli che parlano di più, che comunicano con tutto il gruppo. Certo, io sono al quarto anno a Torino e, assieme a compagni come Vlahovic e come Milik, che viene molto ascoltato, cerchiamo di dire la nostra e di fare più possibile gruppo".