"Questo primo tratto di campionato parla chiaro, l'Inter è la favorita per lo scudetto. La principale rivale? La Juventus": a esprimersi in questi termini l'ex Presidente proprio dell'Inter Massimo Moratti che, intervistato dalla Gazzetta dello sport, ha fatto un proprio personale punto relativo alla stagione in corso e a chi possa insidiare i nerazzurri capolisti.

Moratti sulla lotta in campionato fra Inter e Juventus: 'Vedremo dopo la sosta come i nerazzurri arriveranno allo scontro diretto'

"Il non giocare le coppe può pesare nella corsa scudetto.

Tra l'altro, questo è il mese in cui andremo a giocare anche a Torino, ma è presto per parlarne, vedremo in che condizioni arriveremo a quella partita dopo la nuova sosta. Per il momento, meglio concentrarsi solo e soltanto sull’Atalanta" aveva dichiarato l'ex Patron nerazzurro poche ore prima che l'Inter scendesse in campo proprio a Bergamo contro la Dea. Il match, che si è concluso 2-1, in combinato all'esito della gara della Juventus, che ha sconfitto a domicilio la Fiorentina 0-1 con il primo gol in Serie A di Fabio Miretti, ha fatto prendere una fisionomia molto chiara alla classifica che oggi recita Inter 28 punti e Juventus 26.

Tra due turni, ma con in mezzo una sosta, il calendario prevede lo scontro diretto a Torino prima del quale entrambe le compagini sono comunque attese da gare insidiose: la Juventus se la vedrà col Cagliari rigenerato da Claudio Ranieri e autore di 2 vittorie nelle ultime 2, l'Inter affronterà invece il sorprendente Frosinone, autore ieri sera di una vittoria importantissima nello scontro salvezza contro l'Empoli (2-1).

Moratti sul calcio italiano: 'Scalvini ottimo talento, mi dispiace per Gasperini ma non sono pentito di averlo esonerato dall'Inter'

Proseguendo nella propria intervista, Moratti è stato poi sollecitato a dare la propria opinione su uno dei talenti emergenti del calcio italiano, Giorgio Scalvini dell'Atalanta: "Sicuramente un ottimo giocatore, uno dei migliori giovani italiani in assoluto, non solo nel suo ruolo".

Il talento del difensore centrale che è parte anche del gruppo della nazionale italiana è esploso sotto la guida di Gian Piero Gasperini: "Capita nella vita di tutti di fare degli incontri che non danno i risultati sperati, quello è stato un caso di questo tipo" ha dichiarato Moratti parlando della brevissima esperienza che fece proprio Gasperini qualche anno fa sulla panchina dei nerazzurri.

"Non sono certamente pentito di aver fatto quella scelta (l'esonero), semmai sono semplicemente dispiaciuto che l'allenatore Gasperini non abbia dimostrato di essere ugualmente bravo anche da noi all'Inter. Il problema è che non ha mai vinto una partita fino a quando è andato via. Di fronte a risultati così, parlare di moduli lascia il tempo che trova".