La Uefa ha introdotto una nuova regola per il Fair Play Finanziario. Parliamo della 'squad cost ratio', che riguarda nello specifico il rapporto fra i costi e i ricavi associati alla società. Questa misura, con un tetto massimo del 70%, sarà progressivamente implementata entro tre anni, partendo da una percentuale massima del 90% nella stagione 2023/24 e diminuendo al 70% entro il 2025/26. Questa nuova regola si aggiunge agli altri due indicatori monitorati dall'UEFA, ovvero i "football earnings" (che sostituiscono il concetto di break-even) e i debiti scaduti.
Una regola che metterebbe a rischio la partecipazione della Juventus alle competizioni europee se non riuscisse ad attutire i costi anche in considerazione del fatto che in questa stagione mancheranno i ricavi da partecipazione alla Champions League.
La situazione della Juventus: nella stagione 2022-2023 il rapporto ricavi e costi è stato del 84%
Nel contesto della Juventus i costi si attestano intorno ai 407 milioni di euro, mentre i ricavi ammontano a circa 483 milioni. Nonostante la squadra stia continuando a lavorare sulla diminuzione dei costi, nell'annata 2022/23 ha registrato un rapporto costi/ricavi rilevanti all'84%, prospettato a crescere nel 2023/24, specialmente considerando l'esclusione dalle competizioni europee.
Questo scenario potrebbe comportare il rischio concreto di una mancata partecipazione alle coppe, considerando i parametri definiti dalla UEFA.
La formula adottata dall'UEFA per calcolare lo "squad cost ratio" impiega due variabili principali: da una parte, la somma di spese relative ai dipendenti rilevanti, l'ammortamento/svalutazione dei costi dei soggetti rilevanti, e i costi associati ad agenti, intermediari o soggetti collegati.
Dall'altra parte, si considera la somma dei ricavi operativi rettificati e l'utile/perdita netta derivante dalla cessione dei diritti dei giocatori rilevanti e altri proventi/oneri di trasferimento.
Il quadro economico della Juventus, evidenziato da questo rapporto costi/ricavi rilevanti, porta la società bianconera a lavorare su un imminente bilanciamento finanziario.
La mancata partecipazione alle competizioni europee, combinata con l'attuale configurazione dei costi, potrebbe comportare ulteriori sfide per la Juventus nel rispettare i parametri richiesti dall'UEFA per garantire la partecipazione alle competizioni internazionali.
La Juventus sta lavorando su una diminuzione del monte ingaggi
La Juventus sta lavorando sulla diminuzione del monte ingaggi, non solo per una gestione sana delle finanze ma anche per poter rimanere nei parametri stabiliti dalla Uefa per il Fair Play Finanziario. Non è un caso si parli di un contratto spalmato per Dusan Vlahovic, che da giugno guadagnerà 12 milioni di euro a stagione, anche se non è da scartare una cessione del giocatore della nazionale della Serbia.
Anche Rugani dovrebbe prolungare a 2 milioni di euro a stagione rispetto agli attuali 3 milioni di euro annui. Sarà un lavoro molto importante quello di Giuntoli nei prossimi mesi con l'obiettivo di alleggerire il più possibile il bilancio societario, partendo proprio dagli ingaggi dei giocatori.