Vasilije Adzic sarebbe il nome nuovo per continuare ad alimentare una politica fatta di giovani investimenti e valorizzazione di futuri prospetti: è questa la mission della nuova Juventus di Cristiano Giuntoli, che prosegue dunque nel monitorare il mercato mondiale alla ricerca di quei calciatori che se accompagnati e seguiti in un certo percorso di crescita potrebbero arrivare in prima squadra e fare parte del futuro del club.

Adzic è cresciuto nel Podgorica, squadra di seconda divisione del campionato montenegrino, ed è già entrato nel giro dell'U21.

A confermare l'interesse del club bianconero verso il giovane prospetto è stato il Ds stesso del Podgorica, Andrija Delibasic, intercettato da Tuttojuve.com: 'Per il nostro Vasilij ci sono molte squadre che si sono informate sulla situazione, tra cui la Juventus e più di altri cinque club italiani, ma ci sono anche Barcellona e Manchester City. Insieme al giocatore e alla sua famiglia sceglieremo la soluzione per lui e per il club poiché in questo momento è il miglior giovane d'Europa'.

Adzic potrebbe approdare nella Juventus nel calciomercato estivo, costerà 3 milioni e andrà nella Next Gen

La Juventus non ha ad oggi posti in rosa disponibili per tesserare un calciatore extracomunitario, per questo l'operazione verrà condotta quasi certamente in estate: il costo del cartellino del calciatore dovrebbe aggirarsi sui 3 milioni di euro circa anche se la concorrenza potrebbe far lievitare il prezzo nonostante la giovanissima età.

Adzic è un trequartista naturale ma all'occorrenza può agire anche sull'out di sinistra o come mezzala: quest'anno fin qui ha firmato 3 reti e 1 assist in 14 presenze.

In caso di approdo in bianconero, Adzic andrà quasi certamente a disposizione della Next Gen, la 'cantera' bianconera, laddove avrà modo di crescere e maturare nella speranza di ripercorrere le orme di calciatori come Iling-Junior, Fabio Miretti, Enzo Barrenechea e Matias Soulè, tutti passati dalla Next Gen e dopo approdati in prima squadra.

I primi due sono rimasti a Torino a giocarsi le proprie carte (l'esterno inglese fa un po' di fatica a trovare spazio e dovrebbe lasciare Torino a gennaio, la mezzala della nazionale U21 gioca con continuità), Barrenechea e Soulè sono invece andati in prestito al Frosinone laddove stanno acquisendo maturità e abitudine ad affrontare i vari avversari che propone oggi la Serie A. Incredibile soprattutto il percorso di Soulè, autore fin qui di 6 reti in 14 presenze: entrambi l'anno prossimo rientreranno alla base.