”È l’occasione che stavamo aspettando“, questo è il succo del discorso fatto da Massimiliano Allegri alla sua Juventus per motivarla verso la gara contro l’Inter di domenica 4 febbraio.

Il tecnico livornese ha avuto un dialogo di 90 minuti con i suoi giocatori, durante il quale ha toccato temi tattici ma soprattutto motivazionali. Allegri ha riunito tutti intorno a sé per ricordare soprattutto quello che la squadra ha passato lo scorso anno: una stagione travagliata a causa delle vicende extracalcistiche, ma tali difficoltà hanno cementato il gruppo che quest’anno è ripartito da zero e adesso sta raccogliendo i frutti di un grande lavoro.

Allegri in versione motivatore

Massimiliano Allegri ha voluto sfruttare questa ultima settimana per limare ogni singolo dettaglio in vista della gara contro l’Inter. La Juventus ha in particolare lavorato sulla tattica, ma il tecnico livornese ha voluto toccare anche altre corde.

Il dialogo tra Allegri e i giocatori è stato lungo e l’allenatore ha puntato soprattutto sulle motivazioni. I bianconeri non vincono alcun trofeo da tre, ma adesso sono in lotta per lo scudetto e quella contro l’Inter può essere una sfida determinante. Vincere vorrebbe dire dare un segnale di forza agli avversari, ma soprattutto a sé stessi: la Juventus dovrà scendere in campo conscia di ciò che ha fatto, ma non deve dimenticare quanto sia stato difficile uscire dalle ceneri.

Rabiot pronto a tornare dal primo minuto

Allegri vuole una Juventus motivata e carica per la gara contro l’Inter e per vincere avrà bisogno di avere al meglio i suoi uomini migliori.

A tal proposito Adrien Rabiot ha fatto di tutto per tornare al top in vista del match contro i nerazzurri. Il francese è tornato a lavorare in gruppo, adesso, sta bene e si riprenderà il suo posto in mezzo al campo.

Con lui ci saranno gli altri due titolarissimi, ossia Weston McKennie e Manuel Locatelli.

Tra i giocatori che "mordono il freno" per essere in campo c’è pure Federico Chiesa, il quale negli ultimi giorni ha lavorato con continuità e insidia Kenan Yildiz per una maglia da titolare. La decisione finale spetta ad Allegri, che dovrà capire se è meglio puntare fin da subito sulla velocità di Chiesa oppure se tenerselo come opzione per il secondo tempo, quando ci sarà un po’ di stanchezza negli avversari.

In ogni caso la Juventus ha ancora un po’ di tempo per poter prendere le ultime decisione tecnico tattiche, visto che mancano ancora 48 ore alla partita.