Nelle ultime ore il mondo Juventus è tornato a essere al centro di indiscrezioni e voci legate al futuro societario. Tether, società leader nel settore delle criptovalute, ha infatti presentato un’offerta ad Exor per l’acquisto del club bianconero, alimentando immediatamente il dibattito tra tifosi e addetti ai lavori. Una proposta importante, che però sembra destinata a non andare a buon fine, almeno secondo le informazioni che filtrano dall’ambiente vicino alla holding della famiglia Agnelli-Elkann.
A fare chiarezza sul possibile scenario futuro è stato Paolo Paganini che, tramite il suo profilo X, ha lanciato un’ipotesi destinata a far discutere: “Si sta parlando tanto di Tether e dell’offerta di acquisto per la Juventus.
Ma in prospettiva la strada è un’altra e cioè il ritorno di Andrea Agnelli”. Una frase che riaccende immediatamente i riflettori sull’ex presidente bianconero, figura centrale della storia recente della Vecchia Signora.
Exor non intende vendere
Tether, va ricordato, non è un soggetto estraneo alla Juventus. La società di bitcoin è già azionista del club e detiene l’11,5% delle azioni. Un dettaglio che rende l’offerta presentata ad Exor ancora più significativa, ma che non sembra aver scalfito la posizione della holding. Exor, infatti, appare determinata a respingere l’assalto, confermando una linea già ribadita più volte da John Elkann: la Juventus è una questione di famiglia e non rientra nei piani una cessione del club.
Nonostante ciò, le voci sul futuro della società non si placano. Anzi, continuano ad alimentarsi, soprattutto attorno alla figura di Andrea Agnelli. Secondo diversi osservatori, e tra questi anche Paganini, il ritorno del figlio di Umberto Agnelli potrebbe rappresentare la vera svolta nei prossimi anni. Andrea Agnelli è stato alla guida della Juventus per quasi undici anni, un periodo segnato da un dominio sportivo senza precedenti: nove scudetti consecutivi che hanno riportato il club ai vertici del calcio italiano e internazionale.
Offerta da 1 miliardo di euro
Sul tavolo resta anche la questione economica. Tether avrebbe messo sul piatto circa un miliardo di euro, una cifra importante ma che, secondo diversi esperti di economia, non sarebbe congrua rispetto al reale valore della Juventus.
La situazione finanziaria del club, infatti, è in miglioramento e il patrimonio immobiliare pesa in modo significativo sulla valutazione complessiva. L’Allianz Stadium, il centro sportivo e le altre strutture di proprietà rappresentano asset strategici che aumentano, e non di poco, il valore della società.
In attesa di sviluppi concreti, l’impressione diffusa è che Exor non abbia alcuna intenzione di rinunciare alla Juventus, né davanti a Tether né ad altri investitori. Il futuro della Vecchia Signora resta dunque un tema aperto, sospeso tra offerte, smentite e suggestioni, con il possibile ritorno di Andrea Agnelli che continua ad affascinare e dividere l’opinione pubblica bianconera.