La Juventus sta attraversando uno dei momenti più difficili della sua stagione. Le sconfitte contro Atalanta e Fiorentina hanno sancito la fine dell’avventura di Thiago Motta sulla panchina bianconera. Una crisi profonda che ha portato la dirigenza a prendere la drastica decisione dell’esonero, comunicato al tecnico italo-brasiliano tramite una telefonata.

A commentare la situazione ci ha pensato Michele Criscitiello nel suo editoriale su Sportitalia, sottolineando come l’addio di Motta fosse inevitabile: “Le colpe di Thiago Motta sono ben chiare, e giustamente ha pagato con una telefonata nella quale gli si comunicava l’esonero”.

L’analisi di Criscitiello

Dopo l’addio di Thiago Motta, la Juventus ha scelto Igor Tudor come traghettatore per le ultime nove giornate di campionato e per il Mondiale per Club. Una decisione che ha lasciato perplessi molti addetti ai lavori, tra cui lo stesso Criscitiello: “Andare al Mondiale per club con Tudor in panchina è la ciliegina sulla torta di questa triste annata. Un disastro senza precedenti”.

Le critiche del giornalista non si sono fermate solo all’esonero di Motta, ma hanno investito anche i giocatori e la dirigenza: “Calciatori strapagati che non rendono, allenatore sbagliato e trovi il sostituto che è addirittura peggiore. Futuro incerto e programmazione pari allo zero”.

L’analisi di Criscitiello evidenzia come la Juventus sia in pieno caos, con una rosa costruita male e un progetto tecnico che, dopo l’esonero di Allegri e la scelta di Motta, si è sgretolato completamente.

Ora la panchina è nelle mani di Tudor, un allenatore con un passato da calciatore bianconero e con un’esperienza alla guida del Marsiglia e del Verona, ma con pochissimo tempo per raddrizzare la situazione.

Obiettivo Genoa: il ritorno alla vittoria

Dopo settimane di difficoltà, l’obiettivo immediato della Juventus è tornare a vincere, a partire dalla prossima sfida contro il Genoa.

L’ultima vittoria in campionato risale al 3 marzo, contro il Verona, e la squadra ha bisogno di punti per blindare almeno la qualificazione alla prossima Champions League.

Tudor ha già diretto il suo primo allenamento e ha ritrovato alcuni nazionali come Weah, McKennie e Nico Gonzalez. Il resto della squadra si riunirà domani, 25 marzo, quando il tecnico potrà iniziare a lavorare più intensamente sulle sue idee tattiche.

Secondo le prime indiscrezioni, Tudor potrebbe optare per un gioco più diretto e verticale, cercando di sfruttare la velocità e la fisicità degli attaccanti. Tra le novità tattiche più attese c’è la possibile coesistenza in attacco di Kolo Muani, Vlahovic e Yildiz, con il giovane turco schierato alle spalle del francese e del serbo.

Un cambio di rotta netto rispetto alla gestione Motta, che puntava su un calcio più ragionato e meno immediato. La Juventus ha bisogno di una scossa e Tudor è chiamato a trovarla in tempi brevissimi.