La Juventus ha deciso di voltare pagina in panchina, affidando la squadra a Igor Tudor. Il tecnico croato, già ex giocatore e poi vice-allenatore bianconero, è stato scelto per guidare la squadra in questo finale di stagione, ma il suo futuro è ancora tutto da scrivere.

La società ha previsto per Tudor un’opzione di rinnovo in caso di qualificazione alla Champions League, ma sarà il club a decidere se esercitarla o meno. Questo significa che, al termine della stagione, la dirigenza potrebbe quindi optare per un nuovo cambio in panchina, valutando attentamente i possibili candidati.

Come riportato da La Gazzetta dello Sport, in vista della prossima stagione, i nomi in lizza sarebbero Stefano Pioli, Antonio Conte e Roberto Mancini.

La Juventus pensa al futuro

L’ex CT della Nazionale Italiana Roberto Mancini era già stato sondato da Cristiano Giuntoli negli ultimi giorni per un possibile ritorno in Serie A, ma aveva chiesto garanzie sul progetto tecnico prima di accettare un eventuale incarico.

Gli altri due profili seguiti dalla Juventus sono attualmente impegnati in altri club. Stefano Pioli, dopo l’addio al Milan, sta vivendo una nuova esperienza sulla panchina dell’Al Nassr in Arabia Saudita. Antonio Conte, invece, è alla guida del Napoli, con un contratto che lo lega agli azzurri fino al 2027.

Il tecnico salentino ha sempre avuto un legame forte con la Juventus e un suo ritorno in bianconero non è da escludere.

La scelta della Juventus per la prossima stagione dipenderà da vari fattori, tra cui in particolare i risultati che saranno ottenuti da Tudor nei prossimi mesi e la disponibilità dei tecnici individuati come possibili successori.

Nonostante le voci sul futuro della panchina, comunque Tudor avrà la possibilità di giocarsi la conferma.

Tudor al lavoro per invertire la rotta

Uno degli aspetti su cui dovrà lavorare Tudor nei prossimi giorni è la compattezza della squadra. Nelle ultime settimane, sui media si era parlato di un rapporto non idilliaco tra l’ex allenatore e i giocatori, motivo per cui Tudor ha intenzione di avviare dei colloqui individuali per ricompattare il gruppo.

Dal punto di vista tattico, è previsto un cambio di modulo, con il passaggio alla difesa a tre, da sempre prediletta dall’allenatore croato. Oltre a migliorare la solidità difensiva, Tudor dovrà dare maggiore carattere alla squadra, soprattutto dopo le difficoltà mostrate nelle sfide contro Atalanta e Fiorentina.

Un’altra missione fondamentale sarà il rilancio di Dusan Vlahovic. L’attaccante serbo non sta vivendo un periodo brillante e la Juventus ha bisogno del suo contributo per raggiungere gli obiettivi stagionali. Tudor dovrà trovare il modo di valorizzare le sue caratteristiche e metterlo nelle condizioni di tornare a essere decisivo sotto porta.