Un uomo di 44 anni, residente nella fascia ionica della provincia di Reggio Calabria, è stato arrestato con l’accusa di aver accoltellato una donna di 44 anni all’interno di un’abitazione dove, secondo quanto emerso, la vittima esercitava attività di prostituzione. L’episodio risale alla notte dell’8 giugno e si è verificato in un appartamento di via Vittorio Veneto, nel centro cittadino. Le indagini, condotte dalla Sezione Omicidi della Squadra Mobile e supportate dal Commissariato di Condofuri, hanno consentito di ricostruire la dinamica dei fatti e di individuare il presunto responsabile.

La dinamica dell’accoltellamento

L’episodio si è verificato all’interno dell’abitazione della donna, dove si è consumata una violenta aggressione. Dopo essere stata colpita all’addome, la vittima è riuscita a chiedere aiuto. Sul posto sono intervenute rapidamente le pattuglie della Polizia, che hanno raccolto le prime testimonianze utili a ricostruire i fatti. Gli agenti hanno inoltre acquisito e analizzato le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona, che hanno contribuito all’identificazione e all’arresto di un uomo di 44 anni, ora detenuto con l’accusa di tentato omicidio aggravato.

Violazione del D.A.C.U.R. a Serra San Bruno: denunciati tre giovani

A Serra San Bruno, in Calabria, la Polizia di Stato ha denunciato tre giovani per aver violato il divieto di accesso alle aree urbane (D.A.C.U.R.), noto anche come “D.A.S.P.O.

Willy”. Il provvedimento era stato emesso dal Questore di Vibo Valentia, Rodolfo Ruperti, a seguito di un grave episodio di aggressione avvenuto in un locale della cittadina.

I tre sono stati sorpresi all’interno di un bar del centro durante un normale controllo del territorio da parte degli agenti. La violazione del D.A.C.U.R., che comporta rilevanza penale, prevede pene che vanno dalla reclusione da uno a tre anni e una sanzione amministrativa compresa tra i 10.000 e i 24.000 euro. Le indagini proseguono per verificare eventuali ulteriori responsabilità.

Le conseguenze legali dei provvedimenti

I tre giovani coinvolti sono stati denunciati, ma, come previsto dall’ordinamento, vige la presunzione di innocenza fino a una eventuale condanna definitiva.

La violazione di un provvedimento come il D.A.S.P.O. Willy può integrare un reato e comportare conseguenze rilevanti, anche sul piano penale, oltre che ripercussioni personali e professionali.

In Calabria, le forze dell’ordine proseguono l’attività di controllo del territorio, con l’obiettivo di contrastare situazioni di illegalità e rafforzare il senso di sicurezza tra i cittadini. L’incertezza che accompagna simili episodi evidenzia l’importanza di politiche efficaci in materia di prevenzione e giustizia.